L’iniziativa, nata per insegnare ai ragazzi il confronto dialettico, diventa una “buona pratica” nazionale con un progetto per le scuole secondarie di secondo grado
Tre anni addietro nell’ambito dell’Ordine degli Avvocati di Taranto è stato realizzato il “Torneo Dire e Contraddire” per insegnare agli studenti delle scuole superiori a confrontarsi usando la “parola”: non più uno “scontro” basato su slogan e contrapposizioni frontali, forma di comunicazione assai diffusa oggi, ma un “in-contro” in cui ognuno argomenta le proprie idee mediante la costruzione di un discorso.
Obiettivo dell’innovativo progetto, infatti, è quello di fornire ai giovani le tecniche per saper argomentare e controargomentare in maniera efficace ed efficiente: dal “cosa dire” al “come dirlo”, permettendo di acquisire la padronanza del “saper dire” e “contraddire”.
Inserito nel Protocollo per l’educazione alla legalità, siglato tre anni addietro dall’Ordine degli Avvocati di Taranto e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, il progetto è stato ideato dal consigliere nazionale del CNF (Consiglio Nazionale Forense), avv. Vincenzo Di Maggio e dall’avv. Angela Mazzia, componente della Commissione educazione alla legalità dello stesso CNF.
Sul nostro territorio vi hanno già partecipato, sfidandosi con passione ed entusiasmo, gli studenti degli istituti superiori Archita, Battaglini, Pitagora, Vittorino da Feltre, Moschetti, tutti di Taranto, ed Einaudi di Manduria.
Il “Torneo Dire e Contraddire” ha suscitato un notevole interesse, tanto da essere considerato una “buona pratica”: questa estate, infatti, è stato inserito nel Protocollo d’intesa sottoscritto tra il Consiglio Nazionale Forense ed il Ministero dell’Istruzione, al fine di promuovere iniziative comuni volte a favorire e conseguire un miglioramento qualitativo dei percorsi educativi scolastici.
Venerdì 18 dicembre inizierà la formazione nazionale dei referenti territoriali degli Ordini degli avvocati di tutta Italia, mediante un ciclo di incontri formativi realizzati da un apposito gruppo di lavoro del CNF guidato dall’avv. tarantino Angela Mazzia.
Fedele Moretti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, ha così commentato la notizia: «sono felice che una iniziativa, nata qui a Taranto in riva allo Jonio, si sia affermata a livello nazionale; per tre anni sul nostro territorio, come ora in tutto il Paese, con il “Torneo Dire e Contraddire” l’avvocatura, ancora una volta, privilegia il proprio ruolo sociale e trova le giuste energie per dedicarsi ad accompagnare le giovani generazioni, che più di altri hanno sofferto in questi ultimi mesi di pandemia, in un percorso all’insegna della dialettica e della legalità, nella certezza che i diritti sono condivisione, senso di comunità, persino strumento per ricostruire le relazioni personali e affettive».
«In questo momento storico – ha poi detto l’avvocato Fedele Moretti – in cui intorno a noi la comunicazione sembra avvenire non mediante il confronto costruttivo e l’ascolto ma attraverso forme di aggressione, slogan e forme di demolizione del pensiero altrui, è importante che l’avvocatura sia nelle scuole per guidare i giovani alla scoperta della forza della “parola” e delle tecniche di una corretta comunicazione».
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