Il lungo viaggio continua. Dopo Maruggesi nel primo Novecento, 1940-1945 e Paese nostro povero ma bello (Gli anni Cinquanta), sta per arrivare “Gli occhi della memoria – Viaggio sentimentale nella Maruggio degli anni ’60″. Tonino Filomena non finisce di raccontare il nostro ‘900 (sta preparando Maruggio e i suoi «anni di piombo»).
Gli occhi della memoria è un libro composto di 160 pagine e arricchito di quasi 250 fotografie in bianco e nero. Tonino Filomena percorre i mitici anni ’60 della nostra Maruggio sul filo del sentimento e della nostalgia. L’ironia graffiante e anticonformista dell’autore coinvolge inevitabilmente il lettore. Il libro, per la semplicità dello scritto, è di facile lettura per tutti. Ne anticipiamo alcuni brani:
«Vedo alcuni fanciulli, sporchi, scalzi e malnutriti, appollaiati sul sagrato della Chiesa Madre a scambiarsi le consunte “figurine” dei calciatori; altri sono distesi sui gradini a giocare a ‘ppa (soffiano sulle figurine per farle girare l’una sull’altra). Altri ancora, i “grandi”, li vedo giocare a bbattipareti…».
«Vedo l’estate degli anni ’60. L’estate del mio paese è un bicchierone d’orzata, una grattugiata con la spremuta di limone, un’aranciata “fatta in casa” con la cartina. E’ una bevuta d’acqua fresca preparata con le bustine dell’Idrolitina…».
«Vedo la spiaggia “libera” di Campomarino. La vedo libera, cioè gratis. C’è ancora tempo per vedere la nostra spiaggia “occupata” dal catrame, dal petrolio, dal cemento, dalla sporcizia d’ogni genere…».
«Vedo la “Campana”, che non è la campana della chiesa e nemmeno quella del convento o del cimitero. E’ la “campana” del “professore” Lomartire che è diventato sindaco facendo crollare le “Tre Torri” (che non sono le torri costiere)…».
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!