Salvatore Quasimodo a Taranto con la grecitá nel pensiero e nelle parole. Un percorso che ha ha visto protagonista il museo nazionale di Taranto.
Infatti un importante omaggio a Salvatore Quasimodo e a Leonida di Taranto al MarTa (Mibac) alla presenza del Prefetto di Taranto, Donato Giovanni Cafagna, che ha portato il saluto conclusivo.
Ha introdotto i lavori magistralmente la Direttrice del Museo Eva Degl’Innocenti. Ha relazionato Pierfranco Bruni, percorrendo il viaggio della grecitá quadimodiana. Letture e interpretazioni singolari di Marianna Montagnolo che ha letto testi di Leonida e Quasimodo.
Una splendida serata con un pubblico attento e qualificato. Leonida è in Quasimodo. Bruni ha sottolineato l’importanza di questo legame contestualizzando Leonida nel quadro della poetica del Novecento tra i processi letterari ermetici.
Nel corso della manifestazione è stato proiettato il video su “Quasimodo dalla Magna Grecia ai Navigli” di Stefania Romito, ed è stata annunciata la presentazione del libro di Pierfranco Bruni “La caverna di Platone”, dedicato a Quasimodo, per il 16 febbraio a Milano al Bar Giamaica.
Il MarTa ha saputo cogliere gli anniversari quasimodiani ponendo l’attrazione sul rapporto tra letteratura e archeologia. Pierfranco Bruni in qualità di Vice presidente nazionale del Sindacato Libero Scrittori Italiani ha posto all’attenzione il dibattito tra filologia e traduzione dei testi greci e traduzione e poesia.
Un grande evento culturale per Taranto.
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