TARANTO – Un concerto colmo di una forte carica emotiva, quello tenuto dal M° Sara Lacarbonara, nell’ambito della prima edizione di “Intrecci D’Arte”, concept di fotografia e arti performative, organizzato dall’associazione culturale “Programma Cultura”, sotto la direzione artistica di Domenico Semeraro, che si è svolto lo scorso weekend in tre prestigiose location di Taranto, quali il salone degli Specchi, del Municipio, Palazzo Pantaleo e Villa Peripato.
Brillante e poderosa, la concezione musicale espressa dalla pianista nella sua esecuzione, nell’atto di creare una saldatura sonora fra polifonia e avanguardia pianistica, da cui è derivata un’interpretazione musicale e tecnica nella quale l’intero apparato sonoro è risultato calibrato e pensato secondo un’idea ben chiara, dove le diverse modalità di legato e staccato respiravano all’unisono con il palpito sentimentale e il virtuosismo. Tecnica solida, matura ma fantasiosa, guidata da un lavoro di scavo sempre pregnante, dal quale è facile desumere la versatilità dell’artista, il M° Sara Lacarbonara ha fatto bella mostra di doti interpretative e competenze, dove il rigore stilistico era ben coniugato con la grazia, l’eleganza e la bellezza proprie dell’artista. Non sono mancati autentici slanci virtuosistici, alternati a momenti in cui la pianista si abbandonava alle sonorità più intime.
In un evento, in cui protagonista era l’arte in tutte le sue forme espressive e comunicative, Sara Lacarbonara ha trasformato il pianoforte in una tavolozza di colori, da cui attingere per creare le sue tele cromatiche, toccando i punti più profondi e sensibili dell’anima. Esattamente come un direttore d’orchestra, che non può lasciar a briglia sciolta nessuna delle sezioni, al fine di sovrintendere alla resa complessiva, il M° Sara Lacarbonara ha amalgamato arpeggi lunghi e sontuosi con volumi impalpabili e smorzati, con un uso ponderato del pedale e una padronanza del tocco, che hanno reso la pienezza del discorso musicale. Il talento tarantino, sta per intraprendere una serie di concerti che la porteranno in Francia, e in molti importanti teatri esteri.
Attiva con la didattica sul territorio locale, ha fondato insieme al M° Giovanni Marinotti, secondo clarinetto presso l’Orchestra ICO della Magna Grecia, l’Accademia Musicale Arthemis, con sede in via Giotto di Bondone, a Taranto e in via Regina Margherita, a San Marzano di San Giuseppe.
Foto: Domenico Semeraro
Alessandra Basile