lunedì 25 Novembre, 2024 - 19:03:50

GRECIA – Distrutto dalle fiamme un albero di ulivo di 2500 anni


Era stato descritto nell’antichità dal filosofo e geografo Strabone. Il tronco dell’ulivo era così ampio che ci volevano dieci persone per abbracciarne la circonferenza.

Per l’ottavo giorno di fila arde l’isola di Evia, seconda isola più grande della Grecia. Foreste centenarie e alberi millenari. Un olivo di 2’500 anni è partito in fumo, l’albero era così anziano che è descritto nell’antichità dal filosofo e geografo Strabone. Il vecchio albero era situato nell’uliveto di Rovia, il suo tronco era così ampio che ci volevano dieci persone per abbracciarne la circonferenza. L’albero era tutt’ora fertile e ricco di olive pronte per essere raccolte in autunno. Ma l’incendio ha distrutto tutto, sono rimaste solo ceneri. Si poteva evitare o per lo meno mitigare questa tragedia? Molte testimonianze attestano della scarsità del supporto da parte degli organi competenti, manco di forze aeree e interventi inadeguati. Data l’indifferenza statale in molti casi sono gli abitanti e i contadini stessi che, muniti di estintori e di strumenti rudimentali, vanno incontro al fuoco e cercano di domare delle fiamme che possono superare i 30 metri. Nel frattempo, il prosecutore della corte suprema ha ordinato un’investigazione sull’origine dei fuochi, dato che sono giunte delle testimonianze che indicherebbero una pianificazione centrale da parte di un’organizzazione criminale.

 

L’Ulivo di Roviés, in Eubea, aveva duemilacinquecento anni.

Quando questo monumentale ulivo metteva le prime foglie i greci affondavano la flotta di Serse a Salamina (480 aC) e combattevano a Platea contro il generale persiano Mardonio (479 aC).

In Cina quegli anni moriva Confucio.

Quando aveva appena poco più di cento anni, veniva edificato il Mausoleo di Alicarnasso, una delle sette meraviglie del mondo antico (353 aC).

Aveva circa cinquecento anni quando Augusto fonda l’Impero romano (27 aC) e circa mille quando viene deposto l’ultimo Imperatore d’Occidente (476 dC).

Ne aveva quasi duemila quando Costantinopoli cadeva sotto i colpi del sultano Mehmet II.

Ha visto tutta la Storia del Mediterraneo dalle Guerre persiane a oggi.

Ha visto finire il paganesimo, iniziare la religione di Cristo, sorgere e cadere imperi, rivoluzioni e guerre.

Un piromane criminale ha fatto sì che venisse incenerito. Che sia veramente maledetto.

 

 

 

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

Ingresso Stazione Torpediniere Taranto

A Taranto 400 posti auto gratuiti per tutte le festività natalizie e l’inizio dei saldi

Da Santa Cecilia sarà possibile, grazie alla disponibilità della Marina Militare, parcheggiare l’auto gratuitamente fino …