Alle 17 di ieri una telefonata giunta alla C.O. dei Carabinieri di Martina Franca ha rotto la quiete di un piovoso pomeriggio di domenica. L’interlocutrice era una donna grottagliese in stato di agitazione che, insieme ad alcuni familiari, si era recata nelle campagne fra Grottaglie e Montemesola (contrada Monte Savete) per raccogliere delle verdure selvatiche. La donna era allarmata per le sorti della propria sorella di 65 anni, di cui all’imbrunire si erano perse le tracce, dopo che la stessa si era allontanata dal gruppo. Il tutto lasciava temere il peggio, visto che l’anziana, non munita di telefono cellulare, non rispondeva ai richiami dei parenti. Immediatamente, il Comandante della Stazione Carabinieri di Grottaglie, Maresciallo Aiutante Giovanni Caforio, informato dell’accaduto, predisponeva una squadra di ricerca composta dai militari della sua Stazione ed attivava contatti con altre Istituzioni per avere un supporto nelle ricerche. Da lì a poco i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca, in collaborazione con altri militari fatti convergere sul posto dal Comando Provinciale di Taranto, hanno avviato una battuta nella contrada, alla quale hanno preso parte anche personale del Commissariato di P.S. di Grottaglie, VV.FF. e del Corpo Forestale dello Stato di Martina Franca, VV.UU. di Grottaglie, nonché un’unità del 118 del locale nosocomio. Oltre all’oscurità, un violento nubifragio ha reso impervie le ricerche che, comunque, sono andate pervicacemente avanti per circa quattro ore, con il lavoro di circa 50 persone, dislocate a 360 gradi dal punto in cui vi era stato l’ultimo contatto visivo fra l’anziana ed i suoi familiari. Nel frattempo, è stato opportunamente attivato un elicottero della sezione di manovra della Guardia di Finanza di Grottaglie, che si è alzato in volo per concorrere nelle ricerche utilizzando la strumentazione a raggi infrarossi. Intorno alle ore 21.00, mentre già si stavano organizzando i turni di ricerca per la notte, la donna è stata finalmente ritrovata nei pressi di un casolare abbandonato, un po’ infreddolita ma in buone condizioni. Fortunatamente non aveva riportato ferite o traumi, ma aveva solo perso l’orientamento, essendosi allontanata troppo dal gruppo; poi l’oscurità e la pioggia battente l’avevano convinta a seguire i tratturi in direzione delle luci della città di Grottaglie. Prontamente visitata dall’unità del 118, ha ringraziato tutti i soccorritori ed è stata accompagnata presso la Stazione Carabinieri di Grottaglie per le formalità di rito.
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