sabato 02 Novembre, 2024 - 5:01:35

Grottaglie: discover our history. Un viaggio esperienziale nei quattro elementi della vita: terra, acqua, aria e fuoco

 

Fuoco, aria, acqua, terra: elementi naturali da cui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia ma a Grottaglie sono amalgamati e utilizzati dai maestri figulini per creare opere e oggetti in ceramica.

Alla presentazione tenutasi questa mattina nella sala conferenze della Presidenza della Regione Puglia alla presenza dell’assessore regionale dell’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, del sindaco della Città di Grottaglie, Ciro D’Alò, dell’assessore alla cultura Elisabetta Dubla, e dell’assessore al turismo e marketing territoriale, Mario Bonfrate è stato illustrato il programma che l’amministrazione comunale di Grottaglie avvierà con una mirata campagna di comunicazione che punta a valorizzare e promuovere il patrimonio artistico – culturale della città.

Un nuovo video – spot, realizzato dall’agenzia di comunicazione Amigdala, che ha come protagonista una giovane turista alla scoperta del Quartiere delle Ceramiche. Un viaggio intorno ai quattro elementi della ceramica, primari, primordiali, materni, un’esperienza unica a contatto con la tradizione artigianale. La città offre, infatti, a chi la visita uno scenario unico nel suo genere. Terra di colori e di sfumature, in cui da secoli l’opera della natura asseconda quella dell’uomo. È dai tempi della Magna Grecia che Grottaglie vive e si distingue modellando l’argilla che il sottosuolo le regala. Unica città della ceramica al mondo con un quartiere interamente dedicato alla sua produzione lungo quella che era la Gravina di San Giorgio e che conduce al trecentesco Castello Episcopio, sede del Museo della Ceramica. Nelle oltre cinquanta botteghe artigiane sarà possibile ammirare tutte le fasi della lavorazione: mani impastate con la creta che lavorano al tornio, modellano e assecondano i movimenti, il loro ruotare, fino a dare forma all’argilla.

Nelle ceramiche di Grottaglie – ha detto l’assessore regionale all’industria turistica e culturale, Lorenda Caponenon c’è soltanto una bellezza estetica straordinaria che merita di essere promossa e valorizzata. Ciascun manufatto racchiude in sé un bene immateriale ancora più significativo: la tradizione artigianale di un territorio intero, quel sapere antico tramandato da generazione in generazione che oggi si rivela attraverso forme sinuose e colori caldi, che racconta l’incontro primordiale tra la terra e l’umanità che la abita. A Grottaglie, infatti, in vetrina non ci sono solo le opere, gli oggetti, ci sono i laboratori con i maestri figulini che modellano l’argilla a tutte le ore del giorno. Un rosario che si ripete ormai da secoli e che, pur preservando la genetica del mestiere, si rinnova e s’innova per essere ancora più competitivo, per accrescere il suo appeal e regalare un’esperienza unica e caratteristica a tutti quei turisti che in Puglia non vengono solo per il mordi e fuggi fatto di sole e spiagge caraibiche, ma hanno voglia di comprendere qualcosa in più sulla nostra storia, sulla nostra cultura. In quest’ottica la Mostra della ceramica può fare davvero da traino”.

L’obiettivo – ha dichiarato il sindaco Ciro D’Alòè quello di promuovere le produzioni d’eccellenza, realtà che conservano ancora oggi le tradizioni artigianali e che trasmettono, con i loro prodotti, creatività, storia, cultura e, in sinergia con il territorio, incentivano l’offerta turistica.

Sarà proprio l’elemento dell’Acqua, “energia che genera, forza che trasforma”, a essere celebrato nella XXIV edizione della Mostra della Ceramica Mediterranea, che si inaugurerà il prossimo 1 luglio alle ore 20.00 presso l’Antico Convento dei Cappuccini a Grottaglie, gioiello storico e artistico immerso nella gravina del Fullonese ristrutturato con Fondi FESR Puglia 2007/2013 e recentemente riaperto al pubblico.

L’acqua è, infatti, l’elemento alchemico che più di ogni altro coniuga la particolarità geomorfologica che caratterizza fortemente l’offerta paesaggistica e naturalistica del territorio grottagliese, la gravina, con la sua peculiare tradizione artigianale e artistica: l’acqua ridona energia alla terra e le permette di essere plasmata dalle sapienti mani dell’uomo, generando forme d’arte così come soluzioni per gli usi quotidiani; ma è stata proprio la forza dell’acqua meteorica a incidere la roccia calcarea, trasformandola fino a darle la meravigliosa conformazione della gravina che ancora oggi ospita il quartiere delle ceramiche, rendendolo preziosissimo e unico.

Con l’inaugurazione del 1 luglio si apre una stagione nuova per la Mostra della Ceramica: la presenza di un’autorevole giuria di esperti e la suggestiva tematica proposta, hanno attirato l’attenzione di oltre 100 artisti di ogni parte d’Italia e del mondo, ma solo 38 di essi sono stati selezionati per dar vita ad una competizione artistica di altissimo livello.

 “Una mostra che aprirà una finestra sul dibattito internazionale della ceramica contemporanea – ha affermato l’assessore alla cultura Elisabetta Dubla – e che permetterà di fare il punto sul ruolo che in questo dibattito può e deve ancora avere la città di Grottaglie depositaria di un’antichissima tradizione, che deve essere conservata e rinnovata”. “Intanto questo ruolo va ribadito e rilanciato, attraverso lo stimolo continuo del confronto con l’esterno e una campagna di comunicazione su riviste specializzate. Per questo media partner della mostra internazionale sarà la rivista La ceramica moderna & antica, di Giovanni Mirulla, presidente dell’ICMEA e membro della giuria”.

Il tema dell’acqua, per quanto non espressamente richiesto nell’ideazione del cadeau istituzionale, seconda sezione del concorso destinata agli artigiani grottagliesi, identificherà anche l’allestimento estivo del caratteristico Quartiere: nelle botteghe degli artigiani che hanno aderito alla “competizione” verrà allestita, dal 20 luglio, la mostra fotografica “La fontana si racconta”, realizzata con le più belle e rare immagini, tratte dall’archivio storico aziendale.

“Grottaglie, una destinazione turistica attraente e da vivere 365 giorni all’anno – ha dichiarato l’assessore al turismo, Mario Bonfrate. La novità è promuovere il nostro territorio evidenziandone l’unicità nel suo complesso. Il grande patrimonio storico che si unisce a quello naturalistico e culturale: palazzi storici, luoghi d’arte e di culto, gravine ed un centro storico tra i più estesi della provincia jonica. Il visitatore potrà scoprire questo tesoro e sarà sorpreso dai suoi scenari unici e irripetibili, tra le antiche memorie di una terra ricca di storia e le sue straordinarie espressioni artistiche.

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