TARANTO – Durante le prime luci di ieri mattina il gommone B105 ha intercettato un natante che trasportava 400 kg di cozze adulte appena prelevate nel primo Seno del Mar Piccolo di Taranto, dove vige il divieto di allevamento dopo il 28 marzo disposto dall’ordinanza della Regione Puglia. Come accertato dall’ASL, infatti, dopo tale periodo i mitili adulti sono carichi di diossine e PCB e diventano, quindi, pericolosissimi per la salute pubblica. Pertanto, l’intero quantitativo è stato sequestrato e distrutto ed il soggetto deferito all’Autorità Giudiziaria.
Identico servizio di polizia è stato posto in essere durante la notte tra mercoledì e giovedì scorso, in cui il gommone A85 ha sorpreso un altro natante che trasportava 380 kg di cozze appena prelevate dal primo Seno del Mar Piccolo di Taranto. Anche in questo caso è scattato il sequestro e la distruzione del prodotto ittico e la denuncia penale del trasgressore.
Nella giornata di martedì scorso la motovedetta CP555 ha sorpreso un pescatore professionale intento nell’attività di pesca nel Mar Piccolo di Taranto, in una zona vietata a tale pratica. È scattato, quindi, il sequestro della rete, lunga circa 400 mt e del pescato circa 10 kg, elevando nei confronti del pescatore una sanzione amministrativa di € 2.000.
Sempre nella stessa giornata i militari in servizio presso l’Ufficio Locale Marittimo di Policoro in località Lido del Comune di Policoro hanno intercettato un pescatore sportivo che effettuava l’attività di pesca con attrezzi non consentiti ovvero una rete a circuizione di circa 150 mt. Il pescatore di frodo è stato sanzionato con un verbale di € 1.000 e la rete è stata sequestrata.
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