E’ stato intercettato ed abbordato, al largo delle coste crotonesi, dalla Guardia di Finanza un motopeschereccio di nazionalità italiana, iscritto al compartimento marittimo di Corigliano Calabro con il nome “Maestrale”, utilizzato per il traffico illecito di una tonnellata e 40 chilogrammi di sostanza stupefacente.
Durante il pattugliamento del Canale d’Otranto, per la prevenzione dei traffici illeciti via mare ed il contrasto dell’immigrazione irregolare, un Pattugliatore Veloce del Gruppo Aeronavale di Taranto ed un aereo del Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare, hanno individuato un peschereccio in navigazione a velocità sostenuta, senza reti in mare ed apparentemente proveniente dalle coste albanesi.
Insospettiti dall’eccessiva velocità, le unità delle Fiamme Gialle hanno così proseguito ininterrottamente il monitoraggio del natante unitamente a due Vedette del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia.
A seguito di una rapida ispezione, i Finanzieri, saltati a bordo, hanno rinvenuto, nascosti nella sala macchine, numerosissimi involucri contenenti Marijuana.
Da una perquisizione più approfondita, i militari delle Fiamme Gialle hanno, in seguito, rinvenuto a bordo 84 involucri, confezionati artigianalmente, contenenti complessivamente una tonnellata e 40 chilogrammi di Marijuana essiccata.
L’ingentissimo quantitativo di droga, probabilmente destinato al mercato nazionale, rivenduto sul mercato avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre dieci milioni di euro.
Il Comandante ed altri tre membri dell’equipaggio, tutti italiani, sono stati così arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con l’intervento dei Finanzieri e delle unità cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone.
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