Attacco informatico stasera al Pd toscano: sul sito web del partito appaiono, su sfondo nero, scritte in bianco tra cui una in inglese ‘Hacked by Islamic State (ISIS) We are everywhere’. Del caso si stanno occupando Digos e Polizia postale di Firenze. “Non conosciamo ancora identità e intenti dell’ aggressore”, ha detto il segretario del Pd Toscana Dario Parrini.
La schermata
Nell’immagine, si trova anche il codice per accedere alla pagina Facebook dell’hacker. Si tratta di un profilo nato lo scorso 19 gennaio. Riporta alcuni degli 88 (al momento) siti web in cui è riuscito ad entrare e dove ha postato la stessa immagine e la stessa musica. Tra questi, University of California, Berkeley, ma anche uno dei siti del Massachusetts Institute of Technology. I siti che ha hackerato sono principalmente russi, francesi e, appunto, americani. Solo venerdì gli ultimi due colpi, piazzati a due Onlus in Louisiana. «Non sappiamo — scrive la sede locale di Fox News — se il dipartimento di Homeland security stia indagando sul caso. Ma i bersagli dell’hacker non sembrano essere solo politici: nel suo mirino, infatti, sono finiti tra gli altri anche due ristoranti di Cincinnati (Ohio) e quello del Vélib, il bikesharing francese. Tra gli «amici» sul social network dell’utente che rivendica l’azione pirata, altri profili che propagandano gli hacker islamici, soprattutto tunisini, come Cracker (nomignolo per gli hacker «cattivi») Louay.
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