Miei cari lettori, permettetemi di ringraziare i numerosi amici che mi hanno augurato ogni bene per essere io entrato nel girone dei pensionati per “raggiunta vecchiaia”. Concedetemi di ringraziare i miei “datori di lavoro” (sindaci e magistrati) che nel corso degli anni hanno dovuto sopportarmi, i miei validissimi colleghi di lavoro e i tantissimi avvocati per la loro squisita gentilezza.
Sono trascorsi appena due giorni e non mi sento affatto smarrito per aver “perso il posto di lavoro”. Ho finito di essere una “mezzamanica”, un sottoposto, un “servo dello stato”. Ho raggiunto la piena libertà. Dopo anni e anni di pubblica “dipendenza” ho ripreso a camminare con le mie gambe. Indipendentemente. Sono trascorsi soltanto due giorni e mi sento come un gabbiano in volo. Ho abbandonato il gruppo dei comuni gabbiani che si procuravano il cibo per sopravvivere e ho iniziato a volare, ad eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione, di gioia e di liberalità. Mi sento come il gabbiano Jonathan che spicca il volo per ubbidire esclusivamente alla propria legge interiore. Librandomi provo un piacere immenso nel far bene le cose che amo, scrivere soprattutto. Ho finito di essere il dottor Mezza Manica, ovvero il goffo ragionier Ugo Fantozzi.
Da ora innanzi potrò finalmente “essere” compiutamente. Potrò liberamente scrivere per me stesso e per La Voce di Maruggio, potrò coabitare con Facebook per condividere scomode e fetentissime etichette. Potrò continuare a coltivare i campi aridi e impervi del mio amato paese per l’”Amor fati”. Potrò meglio combattere per la difesa dei valori per i quali vale ancora la pena combattere. Lascerò che la mia penna scivoli dritta e veloce lungo le pagine bianche da riempire per la rinascita delle Idee che furono degnamente incarnate dai nostri padri, da mio padre al quale dedico questa mia “nuova vita”.
Con l’affetto di sempre
Tonino Filomena