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Il 9 luglio scorso, ho avuto il privilegio di partecipare ad un evento indimenticabile organizzato dal Frantoio Manestrini a Soiano del Lago, nella provincia di Brescia. L’atmosfera era avvolta da un fascino unico, poiché il concerto si svolgeva tra gli ulivi del meraviglioso panorama del Garda. In quel momento, ho sentito il profumo dei miei ulivi secolari di Puglia, come se fosse un’armonia olfattiva tra due terre lontane, unite dalla passione per la musica e il Mediterraneo.
La professionalità degli organizzatori ha reso l’evento ancora più speciale. Ogni dettaglio sembrava curato con amore e dedizione, creando un’atmosfera accogliente e coinvolgente per tutti i partecipanti. Ma ciò che ha reso questa serata veramente magica sono stati i protagonisti della serata: i Corimè, un duo artistico composto dai talentuosi fratelli Roberto e Maurizio Giannone, originari della Sicilia ma trasferitisi al Nord lungo le sponde del lago di Garda.
I Corimè (in dialetto siciliano significa “cuore mio” ed è un vezzeggiativo che si attribuisce ad una persona cara) hanno dato vita ad un concerto che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi era presente quella sera. La loro musica è una fusione di emozioni, radici e tradizioni, che ha saputo evocare un senso di appartenenza al Mediterraneo e alla sua cultura millenaria. Il repertorio scelto ha spaziato tra i grandi successi di artisti come De Andrè, Pino Daniele, Lucio Dalla e Domenico Modugno, ma con un tocco di originalità ed etnicità nel loro arrangiamento.
La magia dell’etnia e del calore mediterraneo ha preso forma grazie alle percussioni coinvolgenti di Maurizio e della chitarra acustica di Roberto, che hanno saputo intrecciarsi in un abbraccio musicale unico. Ogni nota, ogni accordo sembrava raccontare una storia, trascinando il pubblico in un viaggio emozionale attraverso i paesaggi suggestivi del Sud Italia.
Un altro aspetto fondamentale che ha reso la serata ancora più memorabile è stata la collaborazione con un altro grande musicista, Massimo Saviola, bassista e contrabbassista di talento. La sua presenza ha arricchito ulteriormente le performance dei Corimè, creando armonie straordinarie che hanno incantato il pubblico presente.
Ma non sono solo le reinterpretazioni dei classici ad aver rapito il cuore degli spettatori. I Corimè hanno dimostrato la loro abilità artistica anche attraverso brani originali, capaci di trasmettere emozioni profonde ed evocare immagini potenti. La loro musica parla un linguaggio universale, che va oltre le barriere linguistiche, e riesce a connettere le persone in un abbraccio culturale senza tempo.
In conclusione, l’evento al Frantoio Manestrini è stato una serata indimenticabile, un viaggio musicale nel cuore del Mediterraneo, tra i profumi degli ulivi e le note coinvolgenti dei Corimè. La loro grande professionalità, l’abilità musicale e l’energia trasmessa attraverso le loro performance hanno reso questa esperienza unica e speciale. I Corimè sono un autentico tesoro musicale, capaci di incantare e regalare emozioni intense a chiunque li ascolti. Sono certamente un gruppo da seguire con attenzione, poiché promettono di regalare ancora molte altre serate indimenticabili e coinvolgenti.
Fernando Filomena
