Come da programma, si é svolto ieri mattina nella Sala Stemmi del comune di Avetrana, l’incontro tra il comitato di mamme degli studenti coinvolti nel grave incendio di un bus della Sud Est avvenuto alle porte del paese alcuni giorni or sono ed i vertici della società di trasporto pubblico.
Erano oltre 60 i ragazzi a bordo dei quel mezzo e non é avvenuta una tragedia, grazie alla prontezza dell’autista che alla vista del fumo ha immediatamente aperto le portiere e fatto scendere i passeggeri.
All’incontro erano quindi presenti i dirigenti della Sud Est, Enrico Lumaca, Cosimo Re e Luigi Schinaglia. oltre al vocesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia.
La discussione si é imperniata sulla sicurezza e, a tal proposito, é stato detto che quei mezzi ormai obsoleti, seppure siano sottoposti a regolari controlli, hanno un’età media di 25 anni, e annualmente percorrono ben 450.000 chilometri. Altro particolare non di poco conto, nonostante da parte dello Stato siano stati stanziati 300 milioni di euro, per il rinnovamento del parco macchine dei trasporti regionali, tali capitali non possono essere utilizzati a seguito del patto di stabilità.
Ora la Sud Est avrebbe chiesto alla Regione Puglia, di cercare dei fondi scrutando in altri capitolati, almeno per poter iniziare a sostituire una prima decina di mezzi. Intanto il Comune di Avetrana, come ha dichiarato il vicesindaco Scarciglia, deve far fronte all’obbligo della tutela della sicurezza dei cittadini, pertanto, ha richiesto copia sia del rapporto della commissione incaricata dalla Sud Est, sia di quello redatto dai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.
L’amministrazione comunale avetranese, quindi, si muoverà di conseguenza e deciderà se intraprendere una azione legale o addivenire ad altra soluzione. Era presente all’incontro anche il legale rappresentante del comitato di mamme, l’avvocato Capogrosso, al quale però, non é stato concesso di prendere la parola in quella sede.
Mimmo CARRIERI
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