Il corbezzolo, forse il primo dei frutti dimenticati dell’autunno: ne avete mai assaggiato uno? È quasi introvabile, eppure, come tutti i frutti d’autunno di cui sopra, è facilmente ottenibile nell’area del Mediterraneo.
La pianta del corbezzolo un tempo era molto diffusa nel nostro Paese ed è infatti tipica dei cosiddetti giardini all’italiana; oggi si trova soprattutto in Toscana e nelle regioni meridionali. Grazie alle innumerevoli proprietà, gli antichi Romani gli attribuivano poteri magici.
I corbezzoli sono ricchi di vitamine, steroli e pectina. Come la mela cotogna e la feijoa sono ottimi per ottenere marmellate. Le foglie possono essere utilizzate per la preparazione di decotti che si usano soprattutto per uso esterno come tonico per la pelle, o per ottenere infusi molto utili contro le affezioni delle vie urinarie e in caso di diarrea.
Proprietà del corbezzolo
Foglie, frutti, fiori e radici del corbezzolo hanno tutti proprietà officinali. Le foglie in particolare hanno spiccate qualità antisettiche con capaci di aiutare il lavoro epatico e biliare.
Il corbezzolo ha un forte potere disinfettante e anche utile in caso di infiammazioni soprattutto dell’apparato urogenitale (cistiti). Il corbezzolo risulta anche essere utile come diuretico, antispasmodico e antidiarroico.
Un altro prodotto ottenuto dal corbezzolo è il miele di corbezzolo che ha proprietà balsamiche, antisettiche, antispasmodiche e diuretiche.
Oltre alle foglie, ricche di tannini, resine aromatiche, derivati fenolici e oli essenziali, anche i frutti, fiori e le radici contribuiscono a fare del corbezzolo una preziosa pianta officinale.
Modalità d’uso
Le foglie sono la parte più ricca di sostanze attive quali arbutina e altri derivati fenolici, resine, gomme e molti tannini. I frutti invece sono ottimi consumati freschi o trasformati e conservati. Essi contengono molti zuccheri sino al 20% e poi pectine, arbutina, pigmenti di varie tipologie, steroli, flavonoidi e vitamine.
USO INTERNO: il decotto di foglie essiccate di corbezzolo viene consigliato in caso di problemi al fegato e alla cistifellea, ai reni e alle vie urinarie. È inoltre un blando febbrifugo.
Il decotto di radice di corbezzolo è in uso popolare contro l’arteriosclerosi. La presenza sia nelle foglie che nella corteccia di tannini porta a proprietà astringenti che vengono assunte sempre tramite decotto.
La tintura madre di corbezzolo viene indicata come rimedio naturale in caso di infiammazioni prostatiche e uretriti e sembra capace persino di aiutare la riparazione della mucosa uretrale. Il frutto si mangia fresco e ben maturo, quando tra fine ottobre e dicembre diviene bello rosso a maturazione.
USO ESTERNO: Il decotto delle foglie è ottimo anche per rendere tonica la pelle e perfino viene utilizzato per la concia naturale della pelle.
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