Agci Pesca Taranto in perfetta sintonia con le scelte dell’amministrazione comunale di Maruggio. Lo dimostra la presentazione dell’Isola Ecologica Blu tenuta sabato a Campomarino. L’isola ecologica sarà punto di riferimento e luogo dove conferire i rifiuti che i pescatori, durante la loro attività, troveranno in mare.
Si tratta del progetto che rientra nella misura 1.40 Feamp Puglia (contributo della pesca professionale alla protezione dell’ambiente e della biodiversità) e che è stato colto al volo da Agci, e questi sono gli effetti della legge “Salvamare” che consente di ridurre la presenza, ormai insostenibile, di rifiuti nei nostri mari.
E’ dunque nel pieno la fase operativa, quella che vede i pescatori protagonisti di una maxioperazione di pulizia. Il punto di partenza è la consapevolezza della serietà della questione e della gravità del problema: la plastica in particolare purtroppo rimane in acqua per secoli, per poi trasformarsi in microplastiche ed essere ingerita da pesci e molluschi per finire poi nella nostra alimentazione. Alcuni ricercatori prevedono che, entro il 2030, il rapporto tra quantitativo di plastica e pesce sarà di uno a tre: una tonnellata di plastica ogni tre tonnellate di pesce. I pescatori lo sanno e intendono contribuire più possibile ad alleggerire il carico.
L’iniziativa coinvolge 420 imbarcazioni in 20 porti pugliesi: Taranto è la seconda marineria per numero di imbarcazioni partecipanti (92) dopo quella di Manfredonia.
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