N.B.: lo scopo di questo articolo è di informazione e documentazione etnobotanica. Esulano dagli intenti dell’autore consigli o suggerimenti in merito ad utilizzi e sperimentazioni medicinali, rispetto ai quali è opportuno rivolgersi al proprio medico o farmacista o erborista.
Chiamato a Maduria e Sava quáju, a Lecce quagghiáscena, a Muro Leccese galázza, a Ceglie cágghiǝ, a Francavilla Fontana quagghiu, a Ostuni quágghiǝ, a Martina Franca quàgghiǝ, il Galium verum (volg. caglio zolfino) è una Rubiacea che vive negli incolti e lungo le strade extraurbane.
Fiorisce da aprile a settembre ma il periodo di maggior fioritura è tra maggio e giugno, e si riconosce per i suoi fiori gialli e molto odorosi, dal profumo inebriante.
Galium deriva dal greco gala (latte).
Già ai tempi di Dioscoride il succo dei fiori si utilizzava come coagulante del latte, e a questo modo è stato utilizzato anche dai nostri pastori, i quali utilizzavano anche le radici, che contengono una sostanza rossa, per distinguere, macchiandole sul vello, le pecore da scartare. Inoltre, i pastori usavano i fiori del Galium verum, che hanno caratteristiche coloranti, per tingere di giallo e migliorare così l’aspetto dei formaggi.
I semi sono stati utilizzati per essere tostati come sostitutivo del caffè, e si conoscono anche utilizzi del Galium verum per la preparazione di bevande (liquori, infusi, amari digestivi).
La pianta, essiccata, è stata utilizzata anche per riempire i materassi, e come repellente per gli insetti e in particolare per le pulci.
Le sue caratteristiche coloranti sono state impiegate anche in ambito industriale, utilizzando il rizoma per ottenere coloranti rossi, e i fiori per ottenere coloranti gialli.
Vi è testimonianza di utilizzi in ambito popolare come pianta augurale per la riuscita del parto, e per scongiurare il malocchio.
Questa pianta ha proprietà vulnerarie, astringenti, diuretiche, antispasmodiche, antireumatiche, sedative.
Contiene acido silicico, glucosidi, saponina, asperulina, acidi organici, tannini, fitochimasi, enzimi responsabili della coagulazione del latte, sali minerali.
E’ stata utilizzata per guarire verruche, piccole piaghe, problemi a reni e cistifellea. Si ha notizia inoltre di suoi impieghi per problemi di cattiva digestione, diarrea, cistite, contusioni, dermatosi, edemi, eritemi, ferite varie, idropisia, isteria, problemi urinari, obesità, per aumentare la produzione di latte nelle puerpere.
Illustrazione esplicativa da Wikipedia
Per le preparazioni medicinali si utilizzano le sommità fiorite essiccate. Vengono utilizzati infusi ad uso interno, ad uso esterno, e cataplasmi.
Gli infusi da bere vengono utilizzati per problemi digestivi, come tisane rilassanti, a scopo diuretico; l’uso esterno (lavaggi con infuso e cataplasmi) è consigliato per ferite, piccole piaghe, dermatosi, eritemi, eruzioni cutanee ecc.
Ai link riportati di sotto nei riferimenti bibliografici e web, sono indicate le preparazioni più comunemente utilizzate.
Gianfranco Mele
BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI SUL WEB
Domenico Nardone, Nunzia Maria Ditonno, Santina Lamusta, Fave e favelle, le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione, Centro di Studi Salentini, Lecce, 2012 pag. 171
Wikipedia, Galium verum, https://it.wikipedia.org/wiki/Galium_verum
Patrizia Gaidano, Galium verum, caglio zolfino, pianta cagliante, profumata, Natura in mente calliopea, sito web https://www.naturainmentecalliopea.it/galium-verum-caglio-zolfino-pianta-cagliante-profumata/
Antica Farmacia Sant’Anna, Caglio (Galium verum), in Erboristeria dei frati, sito web, https://www.erboristeriadeifrati.it/glossary/caglio-galium-verum/
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!