Chi fra i più giovani non vorrebbe essere menzionato come giovane genio della ricerca scientifica? Il protagonista di questa storia è Giuseppe Bungaro, diciottenne pugliese.
Il giovane studente, grazie al suo progetto inserito nella categoria “Medicina e salute”, ha vinto l’European Union Contest for Young Scientists, la competizione vede in gara i talenti scientifici europei junior fra i 14 e i 21 anni.
Il progetto di ricerca, riguardante gli impianti di endoprotesi e stent, racconta come sia possibile modificare la struttura di questi utilizzando nuovi materiali. Questa modifica, plus importante, permetterebbe maggior sinergia alle protesi, bypassando lo stato infiammatorio della parete vasale, che solitamente viene a crearsi in eventi avversi dell’apparato cardiovascolare che possono anche concludersi con il decesso del paziente.
Il sostegno di GVM Care and Research per un progetto di grande impatto sociale: utilizzando infatti la ricerca dal ragazzo vi sarebbe la possibilità di ridurre eventuali rischi post chirurgici negli impianti di endoprotesi, permettendo ai pazienti un ritorno alla quotidianità più veloce e meno rischioso.
Dal 2015 la ricerca di Bungaro è stata con grande affetto approvata e sostenuta dal Dott. Fausto Castriota – Coordinatore dell’Unità Operativa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica di Maria Cecilia Hospital – e dal Dott. Luigi Specchia – Cardiochirurgo del Città di Lecce Hospital.
“Ragazzo prodigio, positivo e di grande cuore” racconta il Dott. Castriota “è stato per un periodo qui a Maria Cecilia Hospital un piacere affiancarlo, guidarlo e sostenerlo”.
Prosegue Castriota “Vittoria meritata per un grandissimo progetto di stimolo per tutta la nostra equipe”.
Dal quarto anno del liceo scientifico “Del Prete-Falcone” di Sava questo ragazzo rappresenterà ora l’Italia all’Expo-Sciences Europe, che si svolgerà in Polonia fra il 16 e il 22 luglio. Qui gareggerà con giovani brillanti come lui provenienti da tutta Europa per ricevere un’importante borsa di studio.
“Mi sono appassionato alla cardiologia perché in famiglia vi sono stati problemi di cuore – racconta Bungaro – a 15 anni ho deciso, dopo aver scritto il progetto, di richiedere un incontro con il Dott. Castriota, persona spettacolare, un luminare della cardiologia”.
“A tutt’oggi continuo a frequentare GVM Care and Research nella sede di Città di Lecce Hospital” continua Bungaro “affiancando il Dott. Specchia, altro esempio fondamentale per me, nell’attività di cardiochirurgia. L’osservazione a fianco di questi professionisti mi ha permesso di comprendere ciò che vorrei fare in futuro proseguendo gli studi, aiutando chi non sta bene”.
Futuro medico cardiologo Giuseppe sogna una carriera accademica italiana, facendosi forza con il tifo e l’affetto riservatogli per il prossimo traguardo Europeo per cui è in corsa.
Fonte: www.gvmnet.it
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