mercoledì 20 Novembre, 2024 - 7:59:14

Il Lampascione (Muscari comosum e Muscari neglectum)

Foto di Couleur da Pixabay

Il Lampascione (Muscari comosum e Muscari neglectum) cresce nei nostri campi e nei luoghi incolti. Muscari dal greco mòscos, muschio, per l’odore simile in alcune specie; comosum da còma e cioè munito di chioma; neglectum, da neglego, dimenticato. Un tempo era classificato come Leopoldia comosa, in onore di Leopoldo II°, Gran Duca di Toscana.

Il suo bulbo, una piccola cipolla di sapore amarognolo, era molto apprezzato dai Romani che lo offrivano come cibo augurale nei pranzi nuziali per il suo potere afrodisiaco. Ovidio lo consigliava nelle arti amatorie dando anche un punteggio sulle qualità della provenienza: “i bulbi di Megara, in Grecia, stimolano al massimo il desiderio amoroso”; in Spagna è chiamato Hierba de los amores.

Riconosciuto come uno dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani di Basilicata e Puglia è consumato in padella, semplice, con le uova o sott’ olio. Ha un costo abbastanza alto perché necessita di una elaborazione esclusivamente manuale, che porta a un notevole incremento del prezzo di vendita.

lampascioni pugliesi
lampascioni pugliesi – foto www.fruttaweb.com

La migliore tradizione prevede che venga cotto sotto la cenere e, una volta pulito, semplicemente condito, oppure fritto e condito con mosto cotto. E’ apprezzato anche in insalata, fritto in pastella, al forno, preparato con vino bianco e pancetta etc..

Ugo Pellini

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Notizie su Ugo Pellini

Ugo Pellini
Ugo Pellini, laureato in Scienze Naturali all’Università agli Studi di Parma ha insegnato al Liceo Scientifico Aldo Moro di Reggio Emilia. Pubblicista giornalista scrive su quotidiani e riviste locali, di verde, di alberi e della loro storia ed evoluzione. E’ autore di una ventina di pubblicazioni di botanica e storia; tra le più importanti: “Breve guida alle piante del reggiano”, “Educare al verde”, “Obiettivo piante”, “Una città di alberi”, “I monumenti verdi”, “Alberi di pregio”, “Il Parco del popolo: i Giardini pubblici di Reggio”, “Cento alberi, viaggio tra gli alberi monumentali della provincia di Reggio Emilia”, “Alberi a Scandiano”, “Gli alberi narrano: storia e botanica del verde di Reggio Emilia”. Ha ideato la manifestazione “Alberinfesta” dell’Azienda Municipale Servizi Città; ha progettato l’Orto botanico didattico del Liceo Scientifico Aldo Moro, ha presieduto il “Comitato per la salvezza della fontana e dei cedri” e il “Comitato difesa Parco ex Dogana”. E’ intervenuto attivamente per il ripristino del Parco Langer, piantato alberi con Paride Allegri di Resistenza Verde e avviato campagne di stampa contro il taglio di alberi e le potature sbagliate.

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