Il latino nel curriculum potrebbe non essere più un vezzo letterario: questa è la convinzione che ha spinto la consulta dei professori di latino (Cusl), in accordo con l’Ufficio Scolastico della Regione Puglia, a promuovere per gli studenti liceali del territorio pugliese, sull’esempio delle altre regioni italiane, il primo test per la certificazione della lingua latina. A rispondere con entusiasmo all’iniziativa, tra i 1200 studenti pugliesi, ci sono stati anche 70 allievi del Liceo De Sanctis Galilei di Manduria che, venerdì 3 maggio, accompagnati dalle docenti referenti, professoresse Annarita De Carlo e Angela Portulano, presso l’Ateneo dell’Università del Salento, hanno sostenuto un esame di lingua latina, sul modello Cambridge Esol, certificazione della lingua inglese tra le più riconosciute, cimentandosi in un testo tratto dal compendio storico di Eutropio per il livello A e dalla prosa ciceroniana per il livello B.
“Non bisogna trascurare, infatti, che a differenza di quanto si possa pensare – ha commentato il dirigente scolastico del Liceo manduriano, professoressa Maria Maddalena Di Maglie – la conoscenza del latino e l’acquisizione delle relative competenze linguistiche, negli ultimi anni, è divenuta sinonimo di apertura mentale, venendo riconosciuta soprattutto all’estero, in particolare negli Stati Uniti, dove i datori di lavoro fanno molta attenzione anche a competenze aggiuntive, che costituiscono indubbiamente un valore aggiunto a qualsiasi curriculum, nonché un rappresentano un prerequisito fondamentale nella preparazione umanistica, di cui il latino rappresenta la quintessenza, portatrice di valori e domande che riguardano il mondo di oggi, in quanto la competenza linguistica è la premessa chiave dell’acquisizione di una mentalità critica e, quindi, della capacità di pensare autonomamente”.
Emanuele Perrucci
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