I biancoverdi conquistano la prima vittoria del nuovo anno e tornano a insidiare il primato dell’Ugento che ha osservato un turno di riposo, a seguito della rinuncia da parte dell’Ostuni di disputare la gara. Apre Castro nel corso della prima frazione dal dischetto, in avvio di ripresa pareggia il Mesagne con un gran gol di Niare. Poi Quarta e Salvemini completano l’1-3 finale per la formazione messapica.
Mister Salvadore opta per il 433 e lancia dal primo minuto i due nuovi acquisti serbi: il centrocampista Ristovski e l’attaccante Plecic. Ai suoi lati Quarta e Salatino a completare il reparto offensivo. Mediana tutta over con gli spagnoli Castro e Maroto. Risponde il Mesagne di Germano con il classico 442. E’ stato osservato un minuto di raccoglimento per il giorno della Memoria e, in ricordo di Gigi Riva, scomparso a 79 anni proprio in questa settimana.
Prima chance per il Manduria al 3’ con Castro che serve Quarta in verticale, il dieci messapico non riesce ad agganciare da solo contro Carriero. Ancora Manduria al 9’, cross sulla linea laterale di Cicerello, al volo ci prova sempre Quarta dal limite, ma la sua conclusione viene sporcata dalle maglie della difesa di casa. Al minuto 12, Plecic si procura il calcio di rigore che trasforma Adrian Castro. Il centrocampista spagnolo indirizza alla sinistra di Carriero, Manduria in vantaggio nel primo quarto di gara (13).
Al 27’ biancoverdi vicini al raddoppio, sugli sviluppi di un corner Rapio non riesce a trovare la deviazione sottomisura e Carriero la sfiora lungo la linea laterale. Alla mezz’ora esatta, Maroto dall’out destra confeziona un assist perfetto per Bocchino, ma il numero uno del Mesagne compie un autentico miracolo e tiene a galla i suoi. La risposta dei padroni di casa arriva al 36’: cross laterale di Miccoli, Niare salta più in alto di tutti ma non indirizza la sfera verso lo specchio.
Nella ripresa, il Mesagne pareggia subito con Niare che va via in slalom al limite dell’area e poi scarica una gran botta mancina. Al 2’ minuto è 1-1, al primo vero squillo dei padroni di casa. Al 7’ altra chance per il Mesagne, Sacco calcia nel cuore dell’area, Maraglino amministra senza problemi. Al 16’ il Manduria sciupa il potenziale vantaggio: Maroto in verticale per Plecic che a tu per tu con Carrino conclude debolmente a lato, ignorando Quarta liberissimo in area di rigore. Ma è proprio Quarta a trovare il gol dell’1-2 dal vertice destro dell’area di rigore. Conclusione non irresistibile, complice anche la topica del portiere di casa, il dieci messapico trova il vantaggio al 21’. Il Manduria chiude la partita al 51’ con il giovane Salvemini, imbeccato da una super giocata di Castro nel cerchio centrale del campo. Al comunale di Mesagne finisce 1-3 per la formazione messapica che trova la prima vittoria del 2024, dopo due sconfitte consecutive in campionato. I biancoverdi torneranno in campo domenica 4 febbraio per la finale di ritorno di coppa Italia, al comunale di Molfetta.
Le formazioni
Mesagne: Carriero, Orfano, (41’st Di Pietrangelo) Giancola, Cerrato, Del Frari, Munoz, Sacco, (46’st Halm), Tatullo (22’st Di Dio), Nanitelamio, Niare, Miccoli, (24’st Dippolito).
A disp: Di Pietrangelo, Ancora, De Robertis, Di Noi, Palazzo. All. Germano
Manduria: Maraglino, Cicerello, Rapio, Bocchino, Dorini, Ristovski, (33’st Ungredda) Castro, Maroto, (37’ Salvemini), Plecic, (43’st Nestola), Quarta (26’st Lorusso), Salatino.
A disp: Coletta, Salvadore, Zecca, Ancora, Marsili. All. Salvadore
Arbitro: Piergiorgio Lucanie della sezione di Molfetta
Ammoniti: Rapio (Ma); Giancola (Me), Germano (Me), Castro (Ma), Nestola (Ma),
Recupero: 3 minuti (primo tempo); 7 minuti (secondo tempo).
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