Il profumo tra i filari dell’uva matura, i rintocchi a mezzogiorno dell’orologio in cima alla torre, il mare di settembre che si staglia all’orizzonte tra un’alba e un tramonto, questo è il mio Salento a settembre, una terra magica in cui l’estate si allunga e abbraccia l’autunno sfumando le stagioni tra i colori dei frutti, le foglie e la calma dopo una intensa estate. Le nuotate al mare limpido e trasparente, un pranzo al sapore e profumo di mare appena pescato, i fichi d’india che ancora abbondano sulle tavole, il profumo dei panzerotti a cena racchiudono un “Salento autunnale” tutto da vivere, visitare e gustare. Le dorate chianche del borgo antico di Avetrana riflettono il sole settembrino ancora caldo, la Salina Monaci diviene uno specchio d’acqua al tramonto incorniciata dal rosa dei fenicotteri ed una gran voglia di riscoprire questa terra tra ritmi lenti, natura e tradizioni accarezzata dal caldo sole autunnale.
Salvatore Cosma