venerdì 27 Dicembre, 2024 - 0:45:53

Il Museo di Taranto sul settimanale “Gioia” per la sua direttrice. Un’immagine tra cultura e fruizione sui canali nazionali

cats2

Il Museo Nazionale di Taranto già parla un linguaggio comunicativo, con una relativa promozione, che raggiunge, attraverso la personalità della sua direttrice Eva Degl’Innocenti, i circuiti nazionali. “È bastato poco per veicolare il Museo di Taranto nell’immaginario “nazional – popolare” italiano. Si tratta di un fenomeno mass-medioologico ad intreccio e a retina”.
Così sottolinea Pierfranco Bruni, Vice Presidente Nazionale del Sindacato Libero Scrittore (Sindacato che si è subito schierato a favore della Riforma Franceschini e di cui Bruni è uno dei massimi dirigenti nazionali che ha condotto prima una battaglia per l’autonomia del Museo e poi per dare spazio e alla promozione, valorizzazione e fruizione delle culture), e intellettuale di primo piano nel panorama europeo e già candidato al Nobel per la letteratura, perché la soffitta, concetto molto caro a Tommaso Landolfi e a Papa Francesco, non può restare impolverata e la memoria che custodisce deve diventare immagine, immaginario e attrazione.

“Il fatto che del Museo di Taranto, chiarisce Bruni, ne parli, grazie alla sua direttrice, un settimanale come ‘Gioia’ è un fatto di notevole importanza che non riguarda soltanto la cultura e i beni culturali, ma tutta la città, perché si offre una vetrina ad una città che in questi mesi non ha fatto altro che usare il termine ‘scippo’. Questa è la dimostrazione che chi protesta contro la Riforma Franceschini ha torto. Il problema vero non è soltanto una questione economica. È una questione di ridare una immagine nuova alla città e alla sua identità culturale. Il provincialismo non ha mai pagato, parole di Bruni, come non ha pagato ai tempi in cui non si voleva che gli Ori di Taranto andassero a Milano”.
!Noi come Sindacato e come intellettuali, cesella Bruni, che operano sul piano della progettualità puntiamo a fare programmi. In diversi miei articoli, apparsi in questi giorni, come Sindacato Libero Scrittori, che collabora a livello nazionale con il Mibact e proprio in virtù di ciò posso aprire una dialettica con i cittadini e la cittadinanza, ho cercato di far riflettere che una città come Taranto è il Museo che porta valorizzazione e che non bisogna arroccarsi su cellule di nostalgie storiche”.

cats

“Bisogna insistere su un Museo aperto alle altre culture, sostiene Pierfranco Bruni, con dei progetti mirati a valorizzare il Museo, la città e l’idea delle culture dentro la Magna Grecia, l’impostazione del settimanale ‘Gioia’, pur puntando sulle quattro direttrici che dirigono i quattro musei d’Italia importanti, regala a Taranto una bella vetrina perché ricorda, tra l’altro, che il Museo Nazionale è tra i 20 musei più importanti d’Italia. Un fatto che la Riforma Franceschini evidenzia”.
“Ribadisco, è sempre Bruni che parla, che l’importanza prospettica del Museo è ormai la centralità della promozione delle culture in un contesto in cui la valorizzazione attraversa l’immaginario e le conoscenze”.
La rivista “Gioia”, infatti, portando sulla scena la direttrice Eva Degl’Innocenti non ha fatto altro che cercare di rivitalizzare una intera città indicando proprio il Museo come punto di riferimento e quindi è la cultura dei beni culturali che si avvantaggia di ciò. Un primo impatto che già mette in primo piano la rilevanza della Riforma Franceschini per Taranto.
“Certo, evidenzia Bruni, la Riforma Franceschini bisogna leggerla in prospettiva. Io come SLSI ho sempre creduto alle innovazioni e la direttrice Degl’Innocenti è una manager con forti capacità culturali ed esperienze internazionali. Il settimanale ‘Gioia’ è un segnale che va oltre i confini ionici. Da qui si notano i rapporti tra cultura e immagine”.

Facebook Comments Box
Per restare aggiornato con le ultime news seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale YouTube.  

Per scriverci e segnalarci un evento contattaci! 

Notizie su Redazione

Redazione
La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

Leggi anche

alla scoperta del primitivo di manduria 031

Un anno di successi per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Nel 2024: 38 eventi internazionali, 120 ispezioni, 4 corsi di formazione e attività di incoming …

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.