Compie 60 anni il nostro ponte girevole sabato 10 marzo. Per l’occasione il Comando Marittimo Sud ha organizzato un programma di iniziative per celebrare questo anniversario speciale che riguarda un monumento simbolo della città.
Si comincia alle ore 10.30 con un’apertura straordinaria del Ponte Girevole in favore della cittadinanza per consentire il transito, prima in ingresso e poi in uscita, di una Unità Navale della Marina Militare seguita da lance a remi delle ASD Remiere di Taranto. Durante il transito dell’Unità, dalla batteria del Castello Aragonese saranno effettuate le salve di saluto. A seguire su Corso Due Mari si esibirà la Fanfara. Nella gallerie meridionale del Castello Aragonese si terrà una proiezione di foto storiche e una mostra fotografica. A suggellare l’evento, la foto ricordo delle autorità civili, militari e dei i tecnici del ponte girevole. Il Castello nella giornata dell’anniversario sarà illuminato artisticamente ed imbandierato.
Storia (fonte wikipedia)
Costruito dall’Impresa industriale italiana di costruzioni metalliche (Castellammare di Stabia) di Alfredo Cottrau, su progetto dell’ing. Giuseppe Messina che ne diresse i lavori di costruzione, era originariamente costituito da un grande arco a sesto ribassato in legno e metallo, diviso in due braccia che giravano indipendentemente l’una dall’altra attorno ad un perno verticale posto su uno spallone. Il funzionamento avveniva grazie a turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio posto sul Castello Aragonese adiacente, capace di 600 metri cubici di acqua che in caduta azionavano le due braccia del ponte.
La struttura venne successivamente rimodernata negli anni 1957-1958, introducendo un funzionamento di tipo elettrico, ma mantenendo di fatto inalterati i principi ingegneristici della allora costituenda Direzione del genio militare per la Marina. Il progetto fu realizzato dalla Società Nazionale Officine di Savigliano, per tutto quello che riguardava gli organi meccanici ed i comandi elettrici. Il nuovo ponte fu inaugurato dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 10 marzo 1958, e venne intitolato a san Francesco di Paola, protettore delle genti di mare.
Anche Gabriele d’Annunzio cita la struttura in un suo poema:
« Taranto, sol per àncore ed ormeggi
assicurar nel ben difeso specchio,
di tanta fresca porpora rosseggi?
A che, fra San Cataldo e il tuo più vecchio
muro che sa Bisanzio ed Aragona,
che sa Svezia ed Angiò, tendi l’orecchio?
Non balena sul Mar Grande né tuona.
Ma sul ferrato cardine il tuo Ponte
gira e del ferro il tuo Canal rintrona.
Passan così le belle navi pronte
per entrar nella darsena sicura,
volta la poppa al jonico orizzonte. »
(Gabriele d’Annunzio – Laudi del Cielo del Mare della Terra e degli Eroi, libro IV)
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