Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, si torna all’ora solare: alle 3:00 le lancette andranno spostate indietro di un’ora, regalandoci 60 minuti in più di sonno. Il cambio comporta alcune modifiche: più luce al mattino ma buio anticipato alla sera, il che potrebbe influire sul nostro ritmo circadiano, richiedendo qualche giorno di adattamento.
Cosa cambia?
- Un’ora di sonno in più: Uno degli aspetti più apprezzati del ritorno all’ora solare è sicuramente il guadagno di un’ora di sonno. Questa variazione avviene in un momento della giornata in cui la maggior parte delle persone dorme, permettendo così di sfruttare un po’ più di riposo.
- Più luce al mattino, ma buio anticipato alla sera: Con lo spostamento delle lancette, le mattine saranno un po’ più luminose, ma le giornate sembreranno accorciarsi, poiché il sole tramonterà prima. Questo cambiamento influisce direttamente sulla quantità di luce naturale disponibile nelle ore serali, il che può alterare il ritmo quotidiano, soprattutto per chi è abituato a trascorrere del tempo all’aperto o a lavorare fino a tardi.
- Impatti sul ritmo circadiano: Nonostante l’ora extra di sonno, il nostro corpo potrebbe necessitare di un breve periodo di adattamento per abituarsi al nuovo orario. Alcuni potrebbero sentirsi più stanchi durante il pomeriggio o avere difficoltà a dormire nei giorni immediatamente successivi al cambio dell’ora.
L’ora legale fu introdotta per risparmiare energia, ma oggi è oggetto di dibattito. In futuro, il cambio potrebbe essere abolito, lasciando un solo fuso orario. Nel frattempo, possiamo prepararci andando a letto un po’ prima e sfruttando al massimo la luce naturale del giorno.
Quindi, ricordate: nella notte del 27 ottobre, si torna indietro di un’ora!
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