Ancora Facebook è il palchetto preferito del sindaco di Manduria per commentare delle foto da lui postate che raffigurano un topo morto presunto invasore delle abitazioni di Campomarino di Maruggio. Noi de Voce di Maruggio non commentiamo ci limitiamo solo ad un copia-incolla del suo post e di alcuni commenti a lasciati sul suo profilo di “Roberto Massafra – Sindaco di Manduria Personaggio pubblico“.
post del 05/07/2016
ULTIM’ORA DA CAMPOMARINO: noto funzionario statale fugge dalla casa presa in affitto e invasa dai topi.
Caro Alfredo, in verità il mio sfogo in un commento era, lo confesso, determinato dall’invidia: sì, ma non per te, quanto per i tuoi concittadini e ospiti che sembravano farti giocare una partita sin troppo facile. Di la verità, ti sentì ancora in luna di miele, non è vero.? Beh, quando tra poco usciranno foto, video e quant’altro di questa storia, ti sveglierai dal sogno e tornerai nel mondo reale. Benvenuto tra noi!
post del 06/07/2016
Non ho mai contato sul sostegno dei giornalini; lascio ai cultori del pensiero unico la prerogativa della loro accondiscendenza.
Ma qui siamo al masochismo puro. Un sindaco di un paese vicino da giorni pubblica post in cui, a ragione, lamenta l’inciviltà di molti suoi concittadini e/o ospiti, e pensa bene di indicare Manduria come patria dell’unico “porcellino” che sarebbe stato identificato. E il direttore, ma non solo lui, zitto, prendi e porta a casa.
Poi accade che il sindaco di Manduria in un commento prenda atto di quanto il collega afferma da giorni, cioè che il suo territorio è sporco, e affermi che la spiaggia di S. Pietro è più pulita. Apriti cielo! Levata di scudi dei manduriani mazza e corna, direttore in primis, che non hanno le palle per difendere la loro Città dipinta come un covo di sporcaccioni, ma si avventano come sciacalli sul loro sindaco, colpevole, come sempre di voler bene alla sua Città più di quanto meritino alcuni dei suoi abitanti.
…e noi contiamo….
Alcuni commenti:
Pier Paolo Sonia Lamusta Il problema caro “sindaco” che facendo polemiche a destra e a manca nasconde il fallimento suo e della “sua” giuta e appena un uomo in questo caso Nazareno Dinoi le sbatte la verità in faccia lei sindaco diventa isterico come una donna col ciclo. La molli quella poltrona Manduria ha bisogno di correre e nn fare passettini. Buona notte
Giuseppe Sammarco Sindaco Massafra …..avevo un opinione discreta su di lei ma con queste esternazioni (pensate) ,sono venute a mancare i presupposti, ansi…..credo che debba farsi un esame di coscienza e pentirsi di quello che dice e che fa. Amenochè non sia manovrato da qualche aker che scrive per lei a sua insaputa! !!
Antonio Longo Sinceramente non capisco dove vuole arrivare ? Personalmente posso dire è non solo io che l’operato del dott. Alfredo Longo . Non è sbagliato e che sta facendo un buon lavoro. .. tanto che in alcuni post leggevo che molti suoi cittadini lo avrebbero voluto nella loro città un sindaco così. Be sinceramente secondo me lei sta sbagliando modo di fare politica. ..
Mentre siamo in fase di pubblicazione leggiamo sulla Voce di Manduria un episodio accaduto a San Pietro in Bevagna che la dice tutta sulle dichiarazioni del Sindaco Massafra
MANDURIA – Una donna manduriana di 56 anni, L.D. che stava gettando i rifiuti in un cassonetto in via Bosco Ancella a San Pietro in Bevagna, è stata morsa da un topo alla mano destra. E’ successo ieri mattina nella località balneare del comune di Manduria. La cinquantaseienne si era recata come ogni mattina per disfarsi della spazzatura quando, nel sollevare con una mano il coperchio del grosso contenitore, è stata azzannata da un grosso ratto che è fuggito.
Dopo lo spavento, la signora colta da una forte crisi di nervi, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi per farsi medicare la ferita e per essere sottoposta alle terapie e alle profilassi del caso. I medici dopo averla tranquillizzata e medicata, le hanno rilasciato un referto con la diagnosi di «ferita escoriata al terzo dito della mano destra». Dopo la visita la donna si è recata al comando della polizia locale dove ha raccontato l’episodio che è stato verbalizzato. CONTINUA A LEGGERE
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