MARUGGIO – Dopo il “vaffa” di un anno fa rivolto agli «sporcaccioni» delle spiagge della sua Campomarino, il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, conferma la particolare attenzione per il rispetto delle regole e per la cura dell’ambiente. Questa volta ha superato sé stesso con una mossa che farà discutere almeno quanto quella dello scorso agosto quando il suo post finì su tutti i giornali. («Se sento ancora qualcuno lamentarsi che le spiagge sono sporche giuro che lo mando a fare in c… pubblicamente!»).
Il sanguigno primo cittadino ha pubblicato ieri sulla sua stessa pagina personale di Facebook il video ripreso di nascosto con un telefonino che riprende in flagranza un uomo in costume da bagno e t-shirt mentre scarica dalla sua macchina degli sfalci vegetali ed altri rifiuti e li abbandona sul ciglio della strada in pieno centro abitato. Dal numero di targa dell’autoveicolo in questione, non è stato difficile per il sindaco risalire al proprietario dell’auto. Il video, diventato in poco tempo virale sui profili dei maruggesi e non solo, è accompagnato da un post che non lascia scampo all’incivile automobilista. «Caro A. D. di Manduria – si legge -, a e conferirlo come norma prevede. La targa ed il filmato sono già elementi sufficienti per una bella sanzione da 50 a 500 euro! Buona giornata», chiosa il sindaco Sapendo che una buona giornata non sarà per lo sfacciato autore dello smaltimento illegale di rifiuti.»
La scena del breve video, cliccatissimo e commentatissimo, è inequivocabile e non lascia spazio a scuse di sorta. Si vede un uomo che parcheggia in via Dante, scende dall’auto e tranquillamente apre il portellone posteriore svuotando il portabagagli pieno zeppo di rami e fogliame e qualche busta di plastica nera. Ammassa tutto alla rinfusa a ridosso di un muro e sale in macchina allontanandosi senza fretta. Ignaro del fatto che a poco distanza, seduto davanti ai tavoli di un bar, c’era il sindaco Longo con un amico che riprendeva tutta la scena finita poi sul social network. Dalla lunga chat aperta successivamente, lo stesso sindaco Longo fa intendere di aver conosciuto personalmente l’imbrattatore del momento. «Credo sia un tuo vicino di casa.. abita qualche traversa prima», scrive il primo cittadino rispondendo ad un lettore che chiedeva lumi sul personaggio sottoposto a pubblico giudizio.
Nazareno Dinoi su Quotidiano di Taranto
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!