venerdì 22 Novembre, 2024 - 21:33:11

ILVA – Arrestati i “fiduciari” di Riva dello stabilimento di Taranto.

gdfTARANTO – Altro colpo per l’Ilva di Taranto.I Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto, nella mattinata odierna hanno eseguito, nelle province di Genova, Brescia, Varese, Verona e Taranto, cinque ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro “in carcere” ed una “ai domiciliari”, nei confronti di altrettanti soggetti collegati allo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto.
Le predette misure sono state emesse dal G.I.P. del Tribunale di Taranto su richiesta della Procura di Taranto.

Il provvedimento è scaturito da approfondimenti investigativi all’esito dei quali è stato ipotizzato che da anni, e precisamente dal 1995 (ossia fin dal momento dell’insediamento del Gruppo RIVA a Taranto) determinati soggetti di diretta derivazione della proprietà (cc.dd. “fiduciari”) tenevano sotto stretto controllo lo stabilimento tarantino, avendo il compito effettivo di verificare l’operato dei dipendenti, assicurandosi che fossero rispettate le logiche aziendali.

Il fiduciario ha rappresentato una figura di “governo”, che dettava disposizioni su tutte le decisioni da adottare all’interno dello stabilimento pur non avendo, nella maggior parte dei casi, responsabilità “ufficiali”; dallo stesso dipendevano anche le decisioni dei vari capi-area.

Gli accertamenti svolti hanno dimostrato che presso lo stabilimento siderurgico tarantino, la proprietà aveva ideato, creato e strutturato, una “governance” di tipo parallelo, un vero e proprio “governo-ombra” che si avvaleva di:

  • personale dipendente da altri stabilimenti ILVA o società appartenenti allo stesso Gruppo;
  • personale dipendente direttamente dalla RIVA FIRE S.p.A.;
  • consulenti esterni (solitamente attraverso società in accomandita semplice), sia inquadrati che non nell’organigramma aziendale del Gruppo RIVA.

L’accusa è associazione a delinquere finalizzata ai reati ambientali. Tra gli arrestati c’è anche l’ingegner Lanfranco Legnani, che per la Procura di Taranto e la Finanza ha svolto l’incarico di direttore “ombra”. Ecco i nomi delle persone colpite dall’ ordinanza di custodia  cautelare emessa  dal gip di Taranto, Patrizia Todisco:

  • Lanfranco Legnani, direttore “ombra” dell’Ilva di Taranto;
  • Alfredo Ceriani, responsabile di tutta l’area a caldo del siderurgico;
  • Giovanni Rebaioli, gestore dell’area Parchi materie prime e impianti marittimi dell’Ilva;
  • Agostino Pastorino, responsabile dell’area ghisa e di tutti gli investimenti nell’Ilva;
  • Enrico Bessone, responsabile dell’area manutenzione meccanica delle acciaierie.

Tranne Legnani che è ai domiciliari nella sua abitazione di Bussolengo (Verona), per tutti gli altri il gip di Taranto ha disposto l’arresto e la traduzione nel carcere di Taranto.

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