Con l’obiettivo di sviluppare le competenze di cittadinanza e sostenibilità ambientale, economica e sociale, lo scorso 5 dicembre, nell’ambito delle unità di apprendimento interdisciplinari programmate nella progettazione curricolare, gli studenti delle classi terze dell’indirizzo Linguistico del Liceo “De Sanctis-Galilei” di Manduria, accompagnati dai Proff. Vincenzo Fai, Rita Mele e Lorenzo Stefanizzi, hanno svolto una visita guidata alla scoperta del territorio leccese.
La prima tappa del tour è stata il Monastero delle Clarisse, una struttura totalmente realizzata con materiali ecologici e di basso impatto ambientale, che coniuga le antiche tradizioni e le moderne tecnologie di costruzione degli edifici. Gli studenti hanno potuto dialogare con le religiose, Marilù e Celeste, sul tema “La vita monastica ieri oggi, tra povertà e sostenibilità”. L’incontro si è rivelato ricco di spunti di riflessione e di confronto: i ragazzi hanno manifestato sorpresa ed entusiasmo nei confronti della vita monastica, apprezzando la possibilità di saldare una visione laica e razionale del mondo, basata sul progresso scientifico e tecnologico, con il sentimento profondo dell’urgenza della “custodia del creato”. Il gruppo ha, poi, proseguito nella visita del cuore del capoluogo salentino. I docenti Fai e Stefanizzi hanno guidato i discenti in un percorso artistico-culturale, segnato da luoghi di grande rilevanza storica e culturale: la Basilica di S. Croce, l’Anfiteatro Romano, la Chiesa di S. Irene, protettrice di Lecce prima dell’attuale patrono, Sant’Oronzo; Piazza Duomo con il suo caratteristico presepe. Nel primo pomeriggio è stata raggiunta l’ultima tappa del percorso. Poco distante dalla città, presso Squinzano-Casalabate, sorge l’antichissima Abbazia di Santa Maria di Cerrate, nota anche per essere l’unico sito del FAI nella nostra regione.
I notevoli lavori di restauro del complesso religioso, sebbene non ancora conclusi, hanno portato alla luce l’antico splendore di un tempo ed hanno consentito di far diventare Cerrate una frequentata meta turistica. La doppia anima dell’area, a metà fra luogo di culto e centro di produzione agricola, ha reso la visita un’ulteriore occasione di arricchimento e scoperta per gli studenti, ammirati dal fascino di un luogo che ha ancora molto da raccontare.
“Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano, infatti, un momento di formazione intellettuale e personale che integra la normale attività didattica, sia sul piano del completamento della preparazione specifica attinente le diverse discipline di insegnamento, sia sul piano della formazione culturale generale e della personalità degli alunni” è stato il commento del dirigente scolastico del Liceo, prof.ssa Marisa Maddalena Di Maglie, convinta che l’esperienza del viaggio in sé, per studenti e studentesse, consenta di condividere, in una prospettiva più ampia, le norme che regolano la vita sociale e di relazione, offrendo ai giovani occasioni privilegiate di socialità per consolidare l’educazione al vivere insieme.
Rita Anna Marti – III C Linguistico
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