MANDURIA – L’imprenditore del calcestruzzo Antonio Calò, già sindaco di Manduria con il Pdl, è stato vittima di un attentato incendiario. Ignoti sabato notte si sono introdotti nel vecchio stabilimento vinicolo oleario di via Bizzari di sua proprietà incendiando alcune automobili che vi erano parcheggiate. Per farlo i piromani hanno scavalcato un muro di cinta alto tre metri e forzato la serratura di due porte. Quindi sono scivolati all’interno della struttura di proprietà dell’ex sindaco adibita anche a rimessa di macchine d’epoca. I malviventi hanno appiccato un rogo che in poco tempo ha distrutto tre macchine. Si tratta di una Mg spider, di una Fiat campagnola e di una Fiat giardiniera, tutte auto d’epoca.
Sul posto sono giunti oltre ai vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, anche i carabinieri e gli agenti di polizia del commissariato di Manduria che conduce le idagini. Certa l’ipotesi dolosa e ora gli investigatori dovranno approfondire le cause. Le indagini si sviluppano a 360 gradi. Non si escludono le ipotesi dell’atto indimitatorio e della ritorsione. Calò ex sindaco di centrodestra che ha interrotto in anticipo il suo mandato, è anche un noto imprenditore della zona nel campo dell’edilizia e dei calcestruzzi. Per Calò l’attentato è stato un fulmine a ciel sereno. “Io non ho nemici – ha detto – vado d’accordo con tutti. La passione per le macchine d’epoca è nota a tutti. Certo chi ha agito sapeva bene cosa cercare li dentro. Qualsiasi cosa significhi questo gesto, ora che è successo è sotto la lente delle forze dell’ordine”.
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