BRINDISI –Il Capitano Gianbruno Ruello è spirato. I medici dell’ospedale Perrino di Brindisi hanno dichiarato il decesso dell’ufficiale dei carabnieri, nel tardo pomeriggio di domenica 29 maggio. Un proiettile lo aveva colpito alla nuca durante una gara di tiro dinamico che si stava svolgendo sabato 28 maggio all’interno del poligono del Dynamic Shooting club di Oria. L’uomo era arrivato presso l’ospedale di Brindisi in condizioni gravissime ed era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cervello.
La procura di Brindisi ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo. Il poligono di Oria in cui si sono verificati i fatti è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri su disposizione del pm di turno, Raffaele Casto. Secondo quanto accertato, durante la gara del campionato italiano Action Shooting, Ruello, è stato colpito in maniera del tutto accidentale da una pallottola, forse di rimbalzo, esplosa da una pistola Glock calibro 9 di tipo semiautomatica utilizzata da un concorrente che si trovava in uno stand adiacente rispetto a quello in cui sostava il capitano il quale svolgeva funzione di giudice di gara.
Originario di Taranto 48 anni, aveva conseguito la maturità classica al liceo “Archita I. M. Andronico” di Taranto. Ruello aveva prestato servizio presso il Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, dove aveva la sua residenza con la sua famiglia. Era in forza lavorativa a Bari, al comando della sezione operativa dell’ufficio Oaio del capoluogo regionale.
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