La Polizia di Stato di Manduria ha portato a termine un audace inseguimento per le vie della provincia, recuperando denaro, attrezzi per scasso, e targhe contraffatte a bordo di un’auto rubata. Dopo uno scontro frontale con la Squadra Volante, i sospettati sono riusciti a fuggire, ma il materiale recuperato è stato posto sotto sequestro, mentre le indagini per identificare gli autori sono in corso.
La Polizia di Stato ha recuperato la presunta refurtiva di una serie di furti perpetrati nel territorio di Manduria.
Nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla repressione dei reati di tipo predatorio, i poliziotti del Commissariato di Manduria, dopo aver appreso di una serie di furti consumati nel pomeriggio di ieri nel Comune di Sava e di un ulteriore furto consumato poco prima nella frazione di Uggiano di Manduria, hanno effettuato mirati servizi di osservazione nella zona alla ricerca dell’autovettura segnalata dalla vittima, come mezzo di fuga utilizzato dai presunti ladri.
Dopo una meticolosa attività di monitoraggio delle arterie stradali, gli agenti hanno intercettato la vettura con a bordo 4 persone ed hanno intimato l’alt per un controllo.
Il conducente del mezzo, non ottemperando all’ordine di Polizia, si è dato a precipitosa fuga, costringendo i poliziotti ad un pericoloso inseguimento per le arterie stradali.
Una volta giunta in prossimità del Comune di Sava, l’autovettura ha compiuto una brusca inversione di marcia, provocando uno scontro frontale proprio con l’autovettura della Squadra Volante del Commissariato che era la suo inseguimento.
Nonostante l’impatto, i quattro soggetti sono riusciti a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.
A seguito del rilievi effettuati sul mezzo da parte di personale specializzato, si è avuto modo di recuperare all’interno dell’autovettura un cellulare ancora acceso, numerosi arnesi atti allo scasso, oltre al materiale utilizzato per la contraffazione di targhe automobilistiche, due targhe verosimilmente clonate ed, anche, la somma di 520 euro in contanti ed alcuni oggetti presumibilmente preziosi.
Da successivi accertamenti, si è appreso che l’autovettura utilizzata dai presunti malfattori era stata oggetto di denuncia di furto nel 2022 a Bari.
Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Sono in corso le indagini finalizzate a risalire ai presunti autori.
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