Siamo portati a pensare che i fast –food siano un’invenzione recente, in realtà esistevano già al tempo dei romani e venivano chiamati thermopolium. Erano dei punti di ristoro, aperti sulla strada che offrivano pasti e bevande calde, erano formati da banconi in muratura con delle giare ( dolia) in terracotta incassate. L’isicia omentata rappresenta uno degli alimenti venduti per strada, e possiamo definirlo l’antenato dell’hamburger.
ISICIA OMENTATA:
Prendi carne tritata con mollica di pane tenuta a bagno nel vino. Pesta insieme pepe, liquamen ( sostituiscilo con nuoc guam e in mancanza con salsa di acciughe) e, se lo vuoi bacche di mirto a cui avrai tolto il nocciolo. Forma delle polpettine nelle quali metterai grani di pepe e pinoli. Avvolgile nella rete e falle rosolare nel caroenum ( vino rosso dolce).
Per una versione più vicina a noi:
1 panino secco,
500 g tritato di vitello,
70 g di pinoli tritati,
1 bicchiere di vino Primitivo di Manduria
2 cucchiai di colatura di alici,
un pizzico di sale.
In una ciotola fatevi ammorbidire il pane secco nel vino. Mescolate la carne con i pinoli, aggiungete il pane strizzato, la colatura di alici e aggiustate di sale. Filtrate il vino rimasto dopo aver strizzato il pane e mettetelo sul fuoco. Fatelo ridurre fino a quando diventa un liquido dalla consistenza sciropposa. Formate 10 piccole polpette piatte, spalmatevi sopra un po’ di sciroppo di vino e fatele cuocere in forno per circa 8 minuti, fino a quando sono cotte. Sfornatele e ricopritele di sciroppo d’uva.