Non sappiamo chi ha scritto questa stupenda poesia, tuttavia appare evidente che si tratti di un qualcosa in cui sono in tante a potersi riconoscere, e da questo punto di vista emergono senza ombra di dubbio tante certezze, visto che il legame madre-figlia è per ovvie ragioni molto sentito, malgrado determinate incomprensioni che possono verificarsi in certi casi.
Un giorno, all’improvviso
mentre mi starò pettinando, in silenzio
o mentre mi infilerò una calza
mi verrà in mente un tuo gesto
e mi ritroverò a sorridere pensandoti.
Un giorno, all’improvviso
pedalando veloce per la strada
di una calda giornata di settembre
sentirò un odore arrivarmi al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e ti vedrò davanti ai fornelli, per un attimo.
Un giorno, all’improvviso
farò qualcosa che facevi anche tu
proprio allo stesso modo in cui la facevi tu
e me ne meraviglierò moltissimo
perché non avrei mai pensato
di poterti somigliare così tanto.
Un giorno, all’improvviso
mi guarderò il dorso delle mani
e conterò le macchie indelebili del sole
pensando a quando lo facevo alle tue mani
Un giorno, all’improvviso
mi ritroverò affranta, ad abbracciare un cuscino
a chiederti scusa per le volte che ti ho fatto piangere
sapendo già che mi son state tutte perdonate.
E mi mancherai da fare male
Ma sarai con me in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve
come solo l’eterna presenza di una madre può.
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