Ci giunge l’allarme lanciato dall’associazione “Made in Taranto“ sulle condizioni della casa del compositore tarantino di Giovanni Paisiello «Forse questo appello giungerà inutile come tanti.
Ma la casa di Giovanni Paisiello inizia a crollare. Almeno questo è quello che apprendiamo dall’ex assessore Fabrizio Nardoni.
Quella che dovrebbe costituire uno dei volani turistici della città oggi mostra i primi gravi cedimenti.
Sappiamo bene che è da anni che se ne parla, che è da anni che la macchina amministrativa si è mobilitata per il recupero di questo storico immobile.
Sappiamo altrettanto bene che questa città vive uno stato semi comatoso e le cose da fare sono tante.
Ma l’amore per un territorio va oltre tutte le difficoltà.
Deve andare oltre.
Mettiamoci alle spalle la burocrazia.
Rivoluzioniamo i vecchi andazzi.
Sprigioniamo le energie e scaraventiamo addosso a chi di dovere le pietre di un altro pezzo di storia che crolla.
Finiamola con le parole. E passiamo ai fatti.
Una volta per tutte, cari amministratori della Cosa Pubblica, diteci cosa manca perché almeno il salvabile venga salvato. ».
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