giovedì 21 Novembre, 2024 - 9:20:25

“La controversia dei 2 euro per dividere il toast a metà al Lago di Como”

Cercare di avere degli introiti extra giocando sui prezzi o su escamotage vari sia sgradevole e oltremodo discutibile – si legge in un commento – forse questo esercizio ha la presunzione di esser il più furbo degli altri. Inoltre il personale e servizio sono da rivedere. A mai più rivederci

I prezzi dei bar e ristoranti sul suggestivo Lago di Como sono spesso oggetto di discussioni e polemiche, ma questa volta il motivo è piuttosto insolito: un costo aggiuntivo per un servizio che di solito si dà per scontato.

Tutto ha avuto inizio quando un turista, dopo aver fatto una richiesta alquanto banale al cameriere, ha deciso di condividere la sua esperienza poco lusinghiera su TripAdvisor, accompagnando il commento con lo scontrino incriminato. Il cliente, non avendo molta fame, ha gentilmente chiesto al cameriere di tagliare in due il suo toast. E così è stato fatto. Tuttavia, al momento del pagamento, la sorpresa è stata piuttosto amara: oltre al costo totale del piatto, che includeva anche le patatine, è stato aggiunto un supplemento di 2 euro per aver richiesto il favore di dividere il panino a metà. Un’imprevista e deludente aggiunta del costo totale solo per un taglio.

La notizia si è diffusa rapidamente sui social media, attirando l’attenzione di molti utenti che non hanno esitato a esprimere la loro opinione. Il cliente su TripAdvisor ha sottolineato che in realtà il toast nel locale viene normalmente servito già diviso, ma ha ritenuto necessario specificarlo poiché avrebbe condiviso il pasto con sua moglie. Quindi, secondo il suo ragionamento, ha finito per pagare 2 euro in più solo per dividere un panino che sarebbe stato già servito così. La sua frustrazione è stata comprensibile.

Il barista, dall’altra parte, si è giustificato affermando che l’aumento di prezzo era giustificato dal fatto che ha dovuto utilizzare un servizio in più,  due piattini per un unico panino e ha fornito un tovagliolo di carta aggiuntivo. La spiegazione, tuttavia, non ha placato le critiche e la discussione è diventata virale.

Questa vicenda solleva interrogativi sulla trasparenza dei prezzi nei locali e sulla percezione dei clienti riguardo ai servizi offerti. C’è da chiedersi se aggiungere un costo per una richiesta semplice e comune come dividere un panino sia eticamente corretto o meno. Da un lato, si potrebbe sostenere che i locali debbano coprire i costi aggiuntivi, come piattini e tovaglioli, in modo da fornire un servizio senza chiedere ai clienti di pagare in più. Dall’altro lato, alcuni potrebbero sostenere che i servizi extra richiesti dovrebbero essere adeguatamente tariffati.

In ogni caso, questa controversia serve da monito ai gestori dei locali affinché si riflettano su come comunicare in modo chiaro e trasparente i prezzi e i possibili supplementi. Allo stesso tempo, i clienti devono essere consapevoli di ciò che stanno pagando e valutare se tali servizi aggiuntivi siano effettivamente giustificati. Solo così si potrà sperare di evitare futuri malintesi e polemiche simili.

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