La follia che si traveste di potere può anche arrivare a considerare normale e quasi “tenero” il gesto pseudo paterno di un uomo che cinge una piccola di soli sei anni costretta a vestire panni non adatti alla sua età ed augurarle addirittura che possa da grande servire il suo paese attraverso un martirio!
Le lacrime composte e disperate di una bambina impaurita su un palco immenso che la ingoia , parlano e accusano un mondo che sta perdendo la ragione, un mondo che guarda e dimentica presto, un mondo che sceglie le tragedie per cui scandalizzarsi e che accetta compromessi chiudendo gli occhi per non vedere o facendosi schermo con la mano per “intravedere”.
In Siria le immagini della morte innocente e abbagliante si mostra al mondo paradossalmente allineata e ricomposta in candidi filari vestiti di bianco… un bianco che sfida il fumo e il nero delle bombe e delle coscienze! E tutto intorno quell’altra vita, quella di chi è nato in un altro momento in un altro posto senza aver fatto nulla, senza diritti acquisiti, senza merito e senza colpa … semplicemente fortunati …lanciati a caso come dadi da un destino estraneo e distante!
Intanto la neve ha ammorbidito e ovattato questa ultima lingua di inverno e di campagna elettorale… vestendo di “eccezionale” normalità stagionali e promesse elettorali che ogni volta ci piace dimenticare… appunto!
Anna Marsella
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