Il paese si colora a festa tra i turisti, i figuranti indossano gli abiti dei signori notabili del 1500 e accarezzando la mano della propria dama attraversano il paese tra le vie e le piazze.
In questa cornice si apre la XXVIII edizione della Giostra dei Rioni 2016 ad Avetrana.
Da sempre l’evento richiama le popolazioni vicine ma anche i turisti che soggiornano tra le masserie ed i B&B, suscitando attenzione e stupore per la sua bellezza in cui s’intreccia la storia alla tradizione.
Al corteo storico prendono parte i giovani avetranesi, tra cavalieri, dame ma anche tra le fila degli sbandieratori e dei tamburellisti che accompagnano a ritmo di tamburo il lancio delle bandiere.
L’evento rievoca il tripudio dei cittadini di Avetrana per lo scampato pericolo della mancata incursione in Avetrana da parte delle milizie turche . Alcuni storici, raccontano che nel gennaio del 1547 un avetranese chiamato Chria tradito dalla fidanzata si era convertito alla religione musulmana e quindi arruolato tra i pirati turchi. Con cinque galee sbarcò presso Torre Colimena per assalire e saccheggiare il paese natio. Ma giunto nelle vicinanze del borgo commosso dalle note di una serenata a lui nota diresse la sua incursione verso S.Pancrazio che assalì e distrusse.
La Giostra dei Rioni nasce nel 1985 quale manifestazione estiva che con l’impeccabile regia del Comitato Giostra dei Rioni organizza e cura l’evento con scene di grande gioia e giubilo tra musica e danze.
Nasce l’idea dei 4 rioni (Castello, San Martino, San Francesco e Saraceno) che si fronteggiano in giochi di piazza per vedersi assegnare il palio.
L’evento si apre il 2 agosto con la benedizione del palio e l’apertura dei giochi.
Il 3 ed il 4 agosto proseguono i giochi e le sfide dei rioni, per culminare il 6 agosto con la rievocazione del corteo e del solenne banchetto offerto dal Principe Galeotto Pagano, signore di Avetrana tra il XV e il XVI secolo oltre al clero e all’Arcivescovo di Brindisi.
L’evento si conclude nella consegna del palio, l’esibizione degli sbandieratori e dei musici e la degustazione di prodotti tipici del territorio.
Salvatore Cosma