giovedì , 30 Gennaio 2025

La Giostra dei Rioni ad Avetrana: cortei, giochi e sbandieratori, in un tripudio di colori tra le antiche vie e la piazza

13669052_1084900591547021_1095851712285944310_nIl paese si colora a festa tra i turisti, i figuranti indossano gli abiti dei signori notabili del 1500 e accarezzando la mano della propria dama attraversano il paese tra le vie e le piazze.

In questa cornice si apre la XXVIII edizione della Giostra dei Rioni 2016 ad Avetrana.
Da sempre l’evento richiama le popolazioni vicine ma anche i turisti che soggiornano tra le masserie ed i B&B, suscitando attenzione e stupore per la sua bellezza in cui s’intreccia la storia alla tradizione.

Al corteo storico prendono parte i giovani avetranesi, tra cavalieri, dame ma anche tra le fila degli sbandieratori e dei tamburellisti che accompagnano a ritmo di tamburo il lancio delle bandiere.

L’evento rievoca il tripudio dei cittadini di Avetrana per lo scampato pericolo della mancata incursione in Avetrana da parte delle milizie turche . Alcuni storici, raccontano che nel gennaio del 1547 un avetranese chiamato Chria tradito dalla fidanzata si era convertito alla religione musulmana e quindi arruolato tra i pirati turchi. Con cinque galee sbarcò presso Torre Colimena per assalire e saccheggiare il paese natio. Ma giunto nelle vicinanze del borgo commosso dalle note di una serenata a lui nota diresse la sua incursione verso S.Pancrazio che assalì e distrusse.

La Giostra dei Rioni nasce nel 1985 quale manifestazione estiva che con l’impeccabile regia del Comitato Giostra dei Rioni organizza e cura l’evento con scene di grande gioia e giubilo tra musica e danze.
Nasce l’idea dei 4 rioni (Castello, San Martino, San Francesco e Saraceno) che si fronteggiano in giochi di piazza per vedersi assegnare il palio.

L’evento si apre il 2 agosto con la benedizione del palio e l’apertura dei giochi.

Il 3 ed il 4 agosto proseguono i giochi e le sfide dei rioni, per culminare il 6 agosto con la rievocazione del corteo e del solenne banchetto offerto dal Principe Galeotto Pagano, signore di Avetrana tra il XV e il XVI secolo oltre al clero e all’Arcivescovo di Brindisi.

L’evento si conclude nella consegna del palio, l’esibizione degli sbandieratori e dei musici e la degustazione di prodotti tipici del territorio.

Salvatore Cosma

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About Salvatore Cosma

Salvatore Cosma
Laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Lecce, originario di Avetrana, paese in cui sin da piccolo ha maturato la passione per la musica, in particolare lo studio del pianoforte, strumento che ha studiato diversi anni, parallelamente ha coltivato la passione per la lettura e la scrittura. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia conservando un forte legame con Avetrana, dove torna ogni volta che gli impegni di lavoro glielo consentono. Lavora in ambito sindacale. Si occupa principalmente della rappresentanza politica e sindacale/vertenziale dei lavoratori del settore edile nella provincia di Reggio Emilia. Appassionato di storia, cultura e tradizioni salentine.

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