La Guardia Costiera di Taranto ha effettuato il sequestro di 1000 (mille) ricci di mare, nell’ambito della costante e mirata attività di vigilanza del litorale marittimo di giurisdizione. La motovedetta CP 264 della Guardia Costiera ha intercettato lungo il litorale orientale un natante da diporto con a bordo due persone, di cui una con muta da sub e bombole d’ossigeno, che detenevano a bordo un ingente quantitativo di ricci di mare appena pescati. I militari hanno provveduto a verbalizzare i trasgressori e a sequestrare i 1000 echinodermi, successivamente rigettati in mare in quanto ancora vivi.
La normativa nazionale prevede come limite per la pesca sportiva del riccio di mare la cattura di soli 50 esemplari a mani nude, senza quindi strumenti come bombole di ossigeno, al fine di tutelare l’ecosistema marino da attività che comprometterebbero il suo delicato equilibrio.
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