I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, nel corso del quotidiano pattugliamento intercettavano, nelle acque antistanti la località “Le Cesine” del comune di Vernole (LE), un gommone con un anomalo “carico” celato sotto un telo. I conducenti del natante, alla vista dell’unità navale del Corpo, decidevano di dirigere a forte velocità verso la battigia, ove abbondonavano gommone e carico, consistente in oltre 294 kg di marijuana e 16 kg di hashish, dandosi alla fuga nella macchia circostante.
I due scafisti, successivamente risultati entrambi di nazionalità albanese, si rifugiavano nella riserva naturale “Le Cesine”, ove venivano individuati dalle pattuglie del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Lecce, coadiuvate dai Carabinieri Forestali di Lecce, e tratti in arresto con l’accusa di detenzione e traffico internazionale di stupefacenti.
Il gommone utilizzato per l’illecito traffico è stato condotto agli ormeggi della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Otranto e sottoposto a sequestro, unitamente allo stupefacente che, una volta immesso sul mercato, avrebbe reso circa tre milioni di euro.
L’operazione odierna conferma l’efficacia del consolidato dispositivo di presidio marittimo, messo in atto dalla Guardia di Finanza quale “polizia del mare”, nonché l’eccellente sinergia operativa tra i reparti aeronavali e territoriali della Guardia di Finanza in Puglia.
Dall’inizio dell’anno, l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti perpetrato via mare verso le coste pugliesi ha consentito di sequestrare oltre 17 tonnellate di marijuana, 18 imbarcazioni e di trarre in arresto 42 soggetti.
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