sabato , 22 Febbraio 2025

La guerra Italo-Italiana sui binari

treni-indianiAvete mai provato a viaggiare nelle ore di punta su un treno locale, a volte spiritosamente definito regionale veloce, che collega una grande o media città con la provincia? Se non lo avete fatto, non provateci. È un viaggio in India, con la gente che trabocca dai finestrini; o un viaggio nel tempo, una specie di tradotta bellica, vagone piombato o trasporto bestie. La densità di viventi a metro cubo è spaventosa, se respirano o sudano è letale. Le freccia rossa va a trecento all’ora, la feccia nera va a trecento al vagone. I cellulari squittenti li trasformano in carrozze squillo. Quando fa freddo non funziona il calorifero,quando fa caldo non funziona l’aria fredda, mai il contrario.

Il problema è serio e riguarda milioni di italiani, ma diventa assurdo se pensate che sugli stessi binari volano leggere le frecce, suscitando invidia di classe. La società viene così divisa in tre caste: i nobili viaggiano comodi sulle costose frecce, gli ignobili friggono stipati nei locali, e i nobili sfigati, dopo aver goduto al top passano al pop per la destinazione finale e perdono tutto il tempo guadagnato con le frecce nelle coincidenze locali. Ma io domando: anziché inventarsi compagnie che fanno concorrenza alle frecce, infestando i binari con la guerra Italo-italiana, perché non appaltare le linee locali a privati che le trasformino in decenti metrò interurbani per i pendolari e in treni graziosi con percorsi attraenti per i turisti? Perché non distinguere fra tratta ferroviaria e tratta degli schiavi? 

Marcello Veneziani su ww.facebook.com/notes/marcello-veneziani-pagina-autorizzata

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Di Redazione

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La Voce di Maruggio nasce nel 2010 come supplemento de La Voce di Manduria, dal 17 luglio 2012 diventa testata giornalistica grazie ai propri investitori che credono in questo progetto. Giornale free press La Voce di Maruggio, tratta la cronaca, la politica e cultura e sport principalmente della Città di Maruggio.

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