giovedì 21 Novembre, 2024 - 20:08:37

La “Molle Tarentum” e il suo convegno Internazionale sulla Magna Grecia

Taranto, ormai, non ci sorprende più, ogni circostanza è buona per chiunque voglia denigrarla e sminuirla agli occhi del mondo intero, senza che ci sia chi la protegga.

Questa volta è l’occasione del definanziamento per l’organizzazione del convegno di studi sulla MAGNA GRECIA, primo passo per la definitiva sottrazione a TARANTO.

TARANTO, la parente povera di una regione che distribuisce tutto per alcuni e lascia agli altri solo l’illusione di partecipare alla prosperità del proprio territorio.

La nostra speranza è che, almeno questa volta non sia così, disgraziatamente invece siamo ormai abituati a vivere da spettatori delle fortune altrui, a rinunciare a tutto a favore degli altri senza lamentarci, non abbiamo più chi possa sostenere la causa di questo territorio: in questa circostanza almeno non facciamoci derubare dell’orgoglio di essere gli eredi della più grande e antica civiltà del mediterraneo.

La “MOLLE TARENTUM” non può immaginare di dissolversi nelle fauci insaziabili di personaggi politici che con le loro scelte ben pianificate indicono selezioni a punti, che possono agevolare alcuni territori al posto di altri, perche elettoralmente più servibili per loro.

La missione di noi dell’ UCAI “Unione Cattolici Artisti Italiani “, non è assolutamente quella di fare politica, ma non possiamo tacere quando si deprezza di fatto il nostro territorio: almeno consentiteci di sostenere i valori antichissimi della nostra civiltà.

Le nostre istituzioni hanno abdicato alla presentazione di Taranto come città della cultura 2019, Quando questa ne possedeva le caratteristiche e la opportunità , non comprendendo forse i vantaggi che avrebbe comportato, relegandoci pertanto a succursale morale dei territori.

Purtroppo le scelte su Taranto non vengonofatte dai Tarantini, ma da altri personaggi che di Taranto non conoscono le potenzialità e la cultura.

Se si riflette attentamente si scopre che nel tempo abbiamo rinunciato ad un funzionale aeroporto civile, ci è stata negata una autonoma Università, abbiamo perso il nostro Quotidiano cittadino ” Il Corriere del Giorno” la squadra cittadina di serie A di pallavolo, la squadr di calcio , precipitata in serie inadatta ad un capoluogo di Provincia come la nostra, ci è stato donato invece (fortunatamente per il periodo storico in cui è avvenuto, ma ora divertente gioco politico sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini) un insediamento siderurgico cha altre città non volevano per l’impatto ambientale che avrebbe comportato, in quanto ricevendo in contropartita una serie di aiende cosidette “pulite”.

Ora ci vogliono anche togliere la organizzazione del convegno sulla MAGNA GRECIA, presagendo forse di poter sostituire a tanto, con il tempo e con l’oblio, Taranto.

Speriamo che la colonizzazione di Taranto possa finire una volta per sempre e che la nostra classe dirigente possa finalmente esprimere la sua affrancata opinione, una tantum a favore.

Purtroppo i presupposti non sembrano propizi

Pietro Stigliano
Presidente della sezione di Taranto dell’ UCAI

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