Venti avvisi di garanzia per la morte del piccolo Jacopo, il bambino di Maruggio di 4 anni, morto nel pomeriggio del 16 febbraio scorso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La procura ha affidato l’incarico al perito per l’esame del corpo del bimbo. I professionisti, tre in servizio nel presidio di Manduria e 17 in quello della città capoluogo, devono tutti rispondere di concorso in omicidio colposo. Il reato gli è stato contestato dal pubblico ministero Giorgia Villa.
L’incarico per eseguire l’autopsia è stato affidato ad un medico legale di Bari il quale ha già accettato l’incarico ed ha chiesto e ottenuto dal pm l’affiancamento di un pediatra. L’ indagine autoptico, che dovrà accertare le cause del decesso, si svolgerà martedì prossimo 28 febbraio presso l’obitorio del Santissima Annunziata dove si trova il corpicino posto sotto sequestro dalla magistratura.
Tra i medici indagati ci sono gli specialisti di otorinolaringoiatria che circa tre mesi fa avevano eseguito un piccolo intervento chirurgico sul piccolo Jacopo. L’elenco poi comprende tutti coloro i quali, medici di diversa disciplina, hanno visitato o semplicemente posto la loro firma sui documenti sanitari riguardanti il breve periodo di ricovero nel reparto di pediatria di Taranto e nel corso delle attività diagnostiche eseguite al pronto soccorso dell’ospedale di Manduria, dove la mattina del 16 febbraio Jacopo è stato portato accompagnato dai genitori e dalla nonna paterna.
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