Trasferta hollywoodiana senza fortuna per l’Italia che torna da Los Angeles senza Oscar nonostante le tre candidature. Non ce l’ha fatta Laura Pausini con la sua “Io sì”, canzone originale per La vita davanti a sé di Edoardo Ponti né Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti per il trucco di Pinocchio e Massimo Cantini Parrini per i costumi sempre di Pinocchio di Matteo Garrone.
Niente Oscar per Laura Pausini. La canzone “Io sì”, scritta da Diane Warren, non è riuscita a conquistare l’ambita statuetta. L’Oscar per la miglior canzone originale alla 93/a edizione dei premi va a FIGHT FOR YOU dal film Judas and the Black Messiah.
PINOCCHIO, il film di Matteo Garrone, esce dalla notte degli Oscar senza statuette. Era candidato per i migliori costumi e per il miglior trucco e acconciatura ma entrambi i premi sono andati a MA RAINEY’S BLACK BOTTOM.
L’Oscar per il miglior film internazionale alla 93/a edizione del premio va a ANOTHER ROUND – Un altro giro (Danimarca) di Thomas Vinterberg. Vintenberg si e’ commosso nei ringraziamenti dopo aver vinto l’oscar per il miglior film internazionale “Un altro giro”, creato durante un periodo difficile della sua vita. “Volevamo fare un film che celebrava la vita e l’impossibile è successo”, ha detto Vintenberg parlando della figlia Ida morta in un incidente stradale poco prima che cominciassero le riprese. “Abbiamo fatto questo film per te. Sei parte di questo miracolo”. (ANSA)OSCAR 2021, I VINCITORI
- Miglior film: “Nomadland“
- Miglior attore protagonista: Anthony Hopkins (“The Father“)
- Miglior attrice protagonista: Frances McDormand (“Nomadland“)
- Miglior regia: Chloé Zhao per “Nomadland”
- Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”)
- Miglior attrice non protagonista: Youn Yuh-jung (“Minari”)Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell per “Una donna promettente“
- Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller per “The father“
- Miglior film straniero: “Un altro giro” di Thomas Vinterberg (Danimarca)
- Miglior trucco: Sergio Lopez-River, Mia Neal e Jamika Wilson per “Ma Rainey’s Black Bottom”
- Migliori costumi: Ann Roth per “Ma Rainey’s Black Bottom”
- Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés and Phillip Bladh per “Sound of metal”
- Miglior film d’animazione: “Soul” di Pete Docter e Kemp Powers
- Miglior documentario: “Il mio amico in fondo al mare” di James Reed e Pippa Ehrlich
- Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher per “Tenet”
- Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale per “Mank”
- Miglior fotografia: Erik Messerschmidt per “Mank”
- Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of metal”
- Miglior colonna sonora: Trent Reznor e Atticus Ross con Jon Batiste per “Soul“
- Miglior canzone: “Fight for you” per “Judas and the Black Messiah“
- Miglior cortometraggio: “Two distant strangers”
- Miglior corto documentario: “Colette”
- Miglior corto d’animazione: “Se succede qualcosa, vi voglio bene”
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