I Venti di guerra continuano a spirare e noi impotenti continuiamo a volteggare dentro le nostre bocce di cristallo prigionieri del nostro mondo per sempre. Ma ci son cresciute le pinne e si sono tarpate le ali possiamo solo nuotare, il volo ci è impedito. Però possiamo pensare e agire nel nostro piccolo globo e possiamo intersecare i nostri globi senza gelosie, ospitiamo e facciamoci ospitare. Non importa se abbiamo una sfera di cristallo o una palla gigantesca, lasciamole unire, toccarsi scambiarsi l’acqua, siano costruiti mille passaggi, millanta modi di vedersi, toccarsi, conoscersi. L’altro non è un nemico per forza, probabilmente è l’opportunità che attendevo. Proviamoci, con prudenza, attenzione, ma proviamoci perdio. Non possiamo vivere come papere nello stagno. Siamo di più e meglio, siamo umani, quelli capaci di scalare le grandi montagne e di immergersi negli abissi, di andare sulla luna e di comprendere le forze più potenti.
La parola di oggi è “coraggio”. Bisogna avere coraggio, darsi coraggio proprio quando la paura rischia di vincere. Non abbiamo da perdere nulla se non le nostre bocce, ma se le bocce saranno comunicanti avremo sempre uno spazio per tutti. Coraggio amiche e amici, in questa estate barbina e in questo mondo di folli troviamo il coraggio di sorridere all’estate e di disarmare i folli.
Io provo a farlo tessendo, unendo, facendo conoscere persone, creando relazioni e parlando del bello che ci circonda. Un piccolissimo contributo ma questo sono in grado di fare, voi che siete molto migliori di me provate a fare di più. Abbiate coraggio soprattutto quando la situazione sembra disperata.
Buon giorno a tutti.
Pino De Luca
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