Maruggio, 1971. Sono trascorsi 47 anni, quasi mezzo secolo. E’ domenica delle Palme. Il mio padrino di cresima, Sandrino Maggi, spinto dall’amore che nutre per la Passione di Cristo, incontra un vivace gruppo di giovani che amano il teatro e propone loro di realizzare la “Tragedia”. E’ dal lontano 1961 che la Passione vivente non si fa “viva” nel nostro paesello. I “ragazzi” dell’eterna La Filodrammatica Maruggese accettano e decidono di “fare” la Tragedia nella chiesa dell’ex convento (in fase di restauro). La prima serata è prevista – appunto – per il 4 aprile, domenica delle Palme.
Gli attori e le comparse, sotto la regia di Tonino Marseglia, sono: Gesù (Ettore Riezzo), la Madonna (Anna Maria Chimienti), San Pietro (Vittorio Devangelio), San Giovanni (Salvatore Chimienti), Giuda (Giovanni Magliola), la Maddalena (Liliana Bandelli), Ponzio Pilato (Carlo Maggi), Caifas (Peppino Riezzo), Gioiada (Mimino Summa), Ananìa (Nicola Pastorelli), Joram (Gregorio Solazzo), Matan (Salvatore Sammarco), Nicodemo (Cataldino Saracino), San Giuseppe (Vittorio Favale), il centurione (Diego Lanzo), Longino (Agostino Caraccio), Fusca (Maria Fontana Palummieri), l’adultera (Fontana Palummieri), il paggio (Fabio Marsella), l’angelo (Edy Maggi). Il “nostro” Sandrino Maggi è felice. Non lo sarà per molto, purtroppo. Non vedrà più momenti di gioia come questi. Ci lascerà due anni dopo all’età di 59 anni. Lo ricorderò sempre con affetto. Nel 1973 ci lasceranno anche Agostino Caraccio (17 anni) e Luca Malagnino (18 anni).
Anche questa è storia. La storia della nostra amata Maruggio.
(In questa foto, tratta dal libro “Nel ventre della Balena Bianca”, si riconoscono da sx: Salvatore Chimienti, Liliana Bandelli, Ettore Riezzo, Lillino Summa de’ la Narda e Agostino Caraccio.)
Tonino Filomena
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