LA PIAZZA DEL MIO PAESE
Io abito qui
Costruisco la mia vita a puntate
Genuina, scritta a mano
Talvolta spalmando di miele i miei giorni.
C’è chi mi vede vestita di passione,
chi di solitudine, chi di dolore
chi di amore.
Una vita che gira attorno
I miei sono sempre gli stessi occhi di quella bambina
che non ha mai smesso di guardare il cielo
da questa piazza che sa tutto di me:
Il passato, il presente e anche il futuro.
Mi ha visto nascere crescere…
Tu eri sempre lì che mi guardavi,
mi spiavi anchema nessuno ne usciva indenne
quando a volte lasciavi trasparire
grovigli di vene percorse da flussi imperiosi
di sangue acido
ma quando l’orologio del comune
suonava mezzogiorno
un caldo odore di minestra si spandeva fin qui…
E intanto mio padre che ha sentito
il clacson della mia auto
si affaccia ancora dal suo cielo
la sua piazza
il suo punto sole,
per vedere se ho parcheggiato bene.
“Fai presto è pronto”
Braccia aperte in un volo
e casco negli occhi pieni e puliti
della memoria
Per “uccidere” la morte
Per risvegliare la vita.
Io abito qui,
nel cuore scintillante
delle pure emozioni.
Io sono qui
Mi metterò su questa panchina
e aspetterò che arrivino in tanti
senza appuntamento
Qui mi troveranno sempre e comunque
seminando poesie in piazza
Grata per la bellezza che mi circonda.
Faccio caso al mio respiro
Alle persone che incontro
Sono attenta ai profumi ai suoni
e lascio un accordo, un tono fatto di parole
che esalti i segni del tempo
che mi riportano all’”io abito… “
e l’abito che indosserò
I due marcatori della mia identità
si riconosceranno.
Vestita da abito leggero
con fodera di sogni
io ti guardo ancora mia piazza
dal mio lettino
fino al mattino
dove il verde spicca
come un dono
ed è allegro come una dolce tristezza
Ogni singola persona
ha lasciato un ricordo
appeso all’albero di natale
e il tempo li lascerà ancora parlare
in questa piazza al sole
come tesoro vivente.
Ma Raja
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