La poesia della giovane Maria Grazia Destratis è una “poesia onesta”, cioè priva di effetti clamorosi e di inutili esibizioni linguistici. E’ una poesia ricca di chiarezza interiore e sincerità morale. Essa è vera perché nasce attraverso il faticoso scavo interiore per raggiungere le viscere dell’anima. E’ onesta e vera perché svela la verità assoluta. E’ una poesia pulsante perché nasce dalle pulsazioni del cuore. E’ una poesia unificante perché comune ad ogni essere umano sensibile e onesto. E’ una poesia che attraversa il vivere quotidiano, spesso ingrato con chi rifiuta di vivere con superficialità e pochezza nella fogna della mediocrità. E’ una poesia nata dalla solitudine come preludio alla tempesta interiore. E’ una poesia che nasce dall’amore per la vita… nonostante la vita.
La poesia di Maria Grazia Destratis si avvicina, per l’ansia di sincerità e per la tendenza all’autobiografismo, alla poetica sabiana perché malgrado l’apparente semplicità e solarità dei suoi componimenti, è carica di caos (entropia e disordine) e lotte interiori, essendo condizionata dallo scavo nel profondo dell’io. Lei come il Poeta si sente “forzatamente diversa” da tutti gli altri. La poesia – dunque – come “strumento di autochiarificazione”, cioè capace di comprendere e comprendersi… a costo di lacerarsi l’anima. La poesia come “strumento di comunicazione” con i lettori. Ecco perché è nato questo libro. E’ nato per Lei e per ognuno di noi.
Tonino Filomena, scrittore e storico
Io sono
Io sono una pagina bianca
Sono l’intreccio di mille ghiribizzi.
Sono il silenzio più intenso
e un’orchestra di violini.
Sono le Ninfee di Monet
e la Guernica di Picasso.
Sono la Malinconia ardente.
Sono il vento di libeccio che spira
insieme all’onda calda del mio Sud.
Sono la terra amara e rossa di Puglia.
Sono la strada lineare e il labirinto contorto
come i miei alberi di ulivi.
Sono la quiete davanti al tramonto.
Sono il vento furioso che smuove ogni cosa.
Sono la figlia e la sorella.
Sono l’amica e l’amore
con i miei pianti e i miei sorrisi
con le parole scritte e quelle non dette.
Sono la mia storia.
Sono ciò che non sono.
Io sono.