Fervono i preparativi per la festività di San Biagio, in un paese ricco di storia, cultura e tradizioni. Vengono issate le luminarie che contornano un cielo azzurro primaverile e gli avetranesi tra striscioni e proclami rivendicano la libertà di questa terra priva di scarico a mare e contro il depuratore a Urmo-Bel sito. Invocando anche il Santo Protettore San Biagio in aiuto del territorio.
Nella zona collinare di Urmo – Bel sito gli ulivi e la macchia mediterranea si stagliano nell’azzurro mare, la natura si risveglia con i primi colori di primavera. Uomini, donne, bambini, percorrono le vie del paese per tutelare il territorio con gli occhi di un futuro ancora da vivere, ma tanto speranzosi di potersi tuffare tra il mare blu, dai colori caraibici e, le candide spiagge. Per quei colori, sensazioni, profumi oggi vale la pena esserci, stringendo la mano ai compaesani, uniti per il territorio, apprezzato, decantato da un popolo fiero ed orgoglioso consapevole di tutelare una identità, una storia e una tradizione.
Il 2017 come il 1982 contro la minaccia del nucleare. Gli uomini di oggi sono i bambini di allora che in modo pacifico e democratico difendono il paese attraverso i principi e le idee che corrono oltre gli anni e le generazioni.
Grazie Avetrana!
Salvatore Cosma