Anticamente a Maruggio ma anche oggi, durante le festività pasquali ormai alle porte, tra le famiglie si è soliti preparare i piatti della tradizione pasquale. Una tradizione che si tramanda da generazioni e delizia sia il palato che lo sguardo e consiste nella preparazione della “puddica” con l’uovo sodo che è una ciambella intrecciata con l’uovo prodotto tipico “simbolo” per tanti maruggesi. La puddica può essere sia dolce che salata, molto diffusa in tutta l’Italia meridionale e in particolare in tutto il Salento.
La forma a ciambella un tempo serviva ai pastori o ai viandanti per infilarla nel bastone o nel braccio e portarla comodamente con loro durante i lunghi spostamenti. Costituita da ingredienti “poveri” e basilari quali farina, acqua, lievito e sale. L’impasto lievitato viene condito in più modi e viene utilizzato anche l’uovo. E’ stato definito per molto tempo il dolce pasquale dei poveri, ma poi rivalutato per la sua facile realizzazione e per le possibili varianti realizzabili.
Era il pane preparato per il Sabato Santo e rappresentava la fine del digiuno osservato per tutta la Quaresima da carni, uova e formaggi. Tanti anni fa, in questo periodo, i macellai chiudevano bottega per poi riaprirla con agnelli e capretti, “ngnummarieddi” e “capuzelle” da preparare per il ricco pranzo di Pasqua.
Il termine “puddica” deriva dal latino “pulluceo”, ossia “pane che si offre”, anticamente nei paesi del sud era di buon auspicio per augurare la pasqua, offrire la “puddica cu l’ovu”.
Ingredienti per la versione salata:
500 g di farina 00 (o semola di grano duro o mista)
½ cubetto di lievito di birra
1 piccolo pugnetto di sale fino
pepe (facoltativo)
olio extravergine di oliva
poca acqua
6/7 uova sode
Preparazione:
versate la farina sulla spianatoia ed aprite a fontana, ad un angolino tenete da parte il sale. Versate al centro il lievito sciolto in poca acqua ed iniziate ad impastare aggiungendo man mano l’olio e prendendo in questa fase anche il sale e il pepe. Occorre impastare molto a lungo fino a quando compariranno delle bolle. Lasciate lievitare al caldo ben coperto per almeno 2/3 ore. Riprendete l’impasto e preparate le forme desiderate, ponete le uova con tutto il guscio e fermatele con delle strisce di pasta. Infornate a 200 °C per circa 30’.
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