Luigi Morgante, consigliere regionale di Alternativa Popolare, torna sull’argomento della strada Bradanico-Salentino. “Il 20 ottobre del 2015, a qualche mese dall’insediamento in Consiglio regionale, avevo presentato un’interrogazione urgente al presidente della giunta regionale Michele Emiliano e all’allora assessore ai Trasporti e Lavori Pubblici Giovanni Giannini sulla Strada Statale 7-Itinerario Bradanico-Salentino, che per me rappresentava e rappresenta una priorità di fondamentale importanza per il territorio – afferma Morgante -. Un’infrastrutturazione strategica per la mobilità, il turismo, la sicurezza, che ha visto un lungo succedersi e alternarsi di attese, delusioni e promesse, dopo le speranze riposte nell’impegno assunto nel 2011, con un primo finanziamento per il completamento funzionale del secondo e terzo stralcio del terzo lotto, inerente un’arteria ad alta densità di traffico e vitale per i collegamenti in quell’area; e la delusione per il parere negativo – datato 3 marzo 2014 – del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Puglia, che aveva comportato la perdita di ulteriori 50,4 milioni di euro finanziati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), per il completamento funzionale della variante di San Pancrazio Salentino (primo lotto, secondo stralcio)“.
“Nel merito, ero successivamente intervenuto in fase di elaborazione del Bilancio di Previsione 2016 prima e attraverso la discussione dell’interrogazione in Consiglio regionale poi, chiedendo al presidente Emiliano e all’assessore Giannini di candidare l’opera al finanziamento del FSC 2014-2020, oppure nell’ambito del PON Infrastrutture 2014-2020. E la giunta regionale aveva recepito le mie sollecitazioni attraverso una delibera programmatica che inseriva, tra gli interventi prioritari, proprio il completamento del secondo stralcio (Sava-Manduria) e della variante di San Pancrazio Salentino, con un finanziamento da individuare in una fase successiva – prosegue Morgante -. In seguito ancora il CIPE, nella seduta del 10 agosto del 2016, aveva riassegnato ingenti risorse per finanziare interventi per la realizzazione di infrastrutture viarie, fornendo così nuovamente all’esecutivo regionale l’opportunità di usufruire dei vecchi/nuovi finanziamenti. Nella seduta del successivo 1 dicembre, la svolta tanto attesa: la nuova assegnazione di 50,4 milioni di euro – attraverso risorse ricavate proprio dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, come da me suggerito – per la Bradanico-Salentino, nello specifico per l’ammodernamento del tronco Manduria-Lecce e per il completamento funzionale della variante di S. Pancrazio Salentino (1° e 2° stralcio)“.
“Per arrivare finalmente ai giorni nostri, con la comunicazione dell’assessore Antonio Nunziante (nel frattempo subentrato a Giannini) della conferma dei finanziamenti e del progetto definitivo, e dello stanziamento di ulteriori 54,7 milioni per i lavori di completamento del terzo lotto, secondo e terzo stralcio (inerente il tratto Taranto-Grottaglie e Manduria), progetto altrettanto definitivo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che toccherà adesso all’Anas – soggetto attuatore – tradurre in realtà, nell’ambito del Piano attuativo 2015/2019 PRT – conclude il consigliere Morgante -. Una grande vittoria per la comunità e i cittadini, resa possibile dalla Politica intesa come servizio e dall’eccellente struttura tecnica dell’ente che ha svolto un eccellente e prezioso lavoro. Nei prossimi giorni mi recherò personalmente a Roma al Ministero, per avere contezza sui tempi di inizio dei lavori“.
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